Processo Dani Alves, domani mattina la sentenza dopo le accuse di stupro
Il tempo stringe, nelle prossime ore sarà emessa la sentenza sull'accusa di stupro rivolta nei confronti di Dani Alves, ex Barcellona e Juventus. Secondo quanto si apprende da COPE, nella mattinata di domani avverrà il pronunciamento da parte della corte giudicante.
Tutte le versioni di Dani Alves
Prima versione: gennaio 2023
Dani Alves ha inviato un video al programma di Antena 3 "Y Ahora Sonsoles" una settimana dopo i fatti, avvenuti in una discoteca di Barcellona la notte del 30 dicembre 2022. Il calciatore aveva affermato di non conoscere la donna: "Mi dispiace molto, ma non so chi sia questa signora. Non conosco il suo nome, non la conosco. Non l'ho mai vista nella mia vita". Inoltre, l'ha accusata di volersi approfittare della sua notorietà.
Seconda versione: gennaio 2023
Pochi giorni dopo sono emerse le prime contraddizioni: il brasiliano dichiarò di essere andato in bagno e che la vittima lo aveva seguito. Nonostante ciò, assicurò che non era successo nulla tra loro. Le telecamere della discoteca mostravano che Alves era rimasto in bagno per più di un quarto d'ora.
Terza versione: febbraio 2023
La difesa del brasiliano è crollata quando dalle indagini è emerso che erano stati raccolti campioni di sperma. Così Alves è stato costretto a modificare la sua versione, affermando di aver mentito in precedenza per nascondere l'infedeltà a sua moglie, Joana Sanz, e che aveva avuto solo un rapporto orale con la vittima. "Ero semplicemente complice del suo desiderio", ha dichiarato.
Quarta versione: aprile 2023
Due mesi dopo il calciatore ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale completo con la giovane. Un rapporto consensuale, che non aveva confessato prima per proteggere "l'onore" della ragazza.
Quinta versione: gennaio 2024
Quest'ultima versione è stata rilasciata solo due settimane fa. Dani Alves sosterrà al processo di aver bevuto più del necessario quella notte e di non essere cosciente delle sue azioni, poiché era "gravemente indebolito dal consumo di alcol".
Con questa dichiarazione la sua pena potrebbe essere ridotta e potrebbe addirittura essere condannato ad una pena detentiva minima.
Gli avvocati difensori del calciatore, Ines Guardiola e Miraida Puente Wilson, chiedono l'assoluzione di Alves sostenendo che non fu stupro e che la relazione fu consenziente; in caso di condanna, cercheranno di far riconoscere le attenuanti per lo stato di ebbrezza del calciatore ma non è escluso un patteggiamento della pena. Secondo il pubblico ministero, Dani Alves invitò la giovane e le sue amiche a bere champagne in una sala riservata della discoteca e, dopo aver chiacchierato e ballato, intorno alle 3,20 del mattino invitò la vittima in un bagno privato dove "cominciò a toccarla con animo lascivo e la chiara intenzione di soddisfare il suo desiderio sessuale" . Davanti alla resistenza della ragazza e alle suppliche di lasciarla andare, la schiaffeggiò e la violentò. Il processo è al centro di una grande attesa mediatica, con oltre 270 giornalisti accreditati.