Pallone d'oro, ma chi vota?

Messi ha portato a casa per la seconda volta l'ambito premio e a farne le spese sono stati i più accreditati Iniesta, Xavi e Sneijder. La vera sorpresa è però rappresentata dai nomi dei votanti, vediamo perchè.
11.01.2011 16:45 di  Eugenio Grasso   vedi letture
Pallone d'oro, ma chi vota?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ha vinto di nuovo Messi, anche se sono molti gli appassionati che sono rimasti sorpresi dalla scelta, soprattutto alla luce del fatto che negli scorsi giorni era trapelato il nome di Andres Iniesta come vincitore del premio. In lizza, oltre a Messi e Iniesta, figuravano fior di campioni quali Xavi e Forlan (votato miglior giocatore del mondiale) che non hanno goduto di sufficienti preferenze per insidiare la leadership della pulce. Messi è senz'altro il giocatore più talentuoso e spettacolare che esista nel panorama mondiale ma nell'anno solare 2010 ha fallito nelle principali competizioni internazionali, al di là dell'impressionante rendimento nella Liga e normalmente le vittorie nelle competizioni al di fuori dai confini nazionali hanno grande peso. Nell'ultima edizione della Champions League, Messi non ha saputo incidere contro l'Inter in semifinale e nei due confronti tra blaugrana e nerazzurri si è dimostrato più decisivo Sneijder, protagonista di un anno solare d'oro nel quale ha raggiunto la finale mondiale e vinto altri quattro trofei con l'Inter. Per Messi sono stati amari anche i mondiali dove la sua Argentina è stata eliminata ai quarti di finale dalla Germania. A Iniesta e Xavi non è poi bastato vincere il mondiale per ambire al premio.

Viene da chiedersi, ma chi ha votato? Tutti noi ci aspettiamo che i votanti siano rispettabili esperti di calcio, anzi i migliori esperti d'Europa. Eppure, leggendo i nomi sulla lista dei votanti, viene da sorridere. Vota infatti almeno un esponente per ogni nazione affiliata alla Fifa nelle categorie capitani, allenatori e media rendendo quindi fondamentali il voto espresso ad esempio da Charles Mabika dallo Zimbabwe, Olivier Huc da Tahiti e James Angelo Loundou dal Gabon. Simpatica poi la voce fuori dal coro di Eric Topona, massimo esperto di calcio del Chad, che ha indicato la sua preferenza per Asamoah Gyan. Il voto è quindi universalmente democratico, ma c'è il rischio che così il pallone d'oro lo vinca chi ha il nome più altisonante e non chi ha effettivamente brillato nei dodici mesi dell'anno solare di riferimento. E' infatti lecito pensare che molte persone sulla lista non siano le più adeguate per esprimere un giudizio poiché estranee alla realtà quotidiana del calcio Europeo.