Nessuna combine, Tonali e Fagioli pagheranno 250 euro

Scandalo scommesse nel calcio: la Procura di Milano chiude le indagini, 13 calciatori evitano il processo pagando 250 euro

La Procura di Milano ha ufficialmente chiuso le indagini sullo scandalo scommesse nel calcio italiano, che ha coinvolto diversi giocatori di Serie A e personaggi noti dello sport. Ai due calciatori Sandro Tonali e Nicolò Fagioli è stato contestato di aver pubblicizzato siti di scommesse illegali tra i compagni di squadra, violando il divieto previsto dall’articolo 4, commi 2 e 3, della legge 401/1989.

Niente combine secondo Gazzetta 

Secondo la Procura, non emergono prove di combine o partite truccate: «non si sono venduti le partite», sottolineano gli inquirenti. Per tredici persone coinvolte, il procedimento si chiuderà con il pagamento di una sanzione di 250 euro, che consentirà loro di evitare il processo penale grazie all’oblazione, una procedura che estingue la contravvenzione amministrativa.

Calciatori coinvolti: da Florenzi a Zaniolo, fino a Di Maria e McKennie

Tra gli altri sportivi indagati figurano Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Ángel Di María, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo e il tennista Matteo Gigante, insieme ad altre sette persone.
Per loro, l’accusa è di aver partecipato a giochi e piattaforme di scommesse non autorizzate, punita dal comma 3 della stessa legge.