Moncalvo: "La defenestrazione di Agnelli passa per due fasi: trovargli un posto che sembri una promozione e poi trovare un'alternativa per quanto riguarda la guida tecnica"

Il giornalista Gigi Moncalvo è intervenuto ai microfoni della tv di calciomercato.it commentando così l'indescrizione rilanciata da Repubblica in merito al caso plusavalenze in casa Juventus: "Se il giornale del padrone della Juventus dà queste botte alla Juventus stessa, e rivela con così tanta conoscenza dei particolari i fatti, allora vuol dire che c’è qualcosa lì dentro che non funziona tanto. C’è qualcuno che si augura che la magistratura faccia ciò che lui (John Elkann, ndr) non ha la volontà di fare, ovvero cacciare il cugino dalla guida della Juventus”. 

Su Agnelli: “La defenestrazione di Andrea passa per due fasi: la prima è trovargli un altro posto adatto che sembri una promozione, l’altra è trovare l’alternativa per quanto riguarda la guida tecnica. C’è un presidente (sempre riguardo Agnelli, ndr) che dice di non saperne niente quando vengono trovati i panni sporchi. Sono per la vittoria in tribunale di Margherita Agnelli, così tornerebbe Giraudo e anche l’innominabile (il riferimento è a Luciano Moggi, ndr), che a suo tempo aveva il coraggio di comandare, mandando a quel paese gente come Zidane e Vieri quando serviva”.

Conclude poi Moncalvo: “Non è un caso scoprire Fagioli o l’attaccante fatto esordire in Portogallo che Allegri non sapeva nemmeno di averlo. Questo vuol dire che non guarda neanche le partite dell’U23”.