Moggi duro sulla Juventus: "Caos in panchina, si sta seguendo il modello Inter di una volta"
Ospite di Cose di Calcio su Radio Bianconera, Luciano Moggi non usa giri di parole nel commentare la situazione in casa Juventus dopo l’esonero di Tudor: "C’è confusione, sia nella scelta dell’allenatore sia nel modo in cui è stato licenziato - ha detto a Radio Bianconera -. Oggi la Juve paga gli stipendi di Tudor, di Thiago Motta e dovrà pagare anche il nuovo tecnico. Mi sembra il modus operandi che un tempo era tipico dell’Inter: nei miei 12 anni alla Juve abbiamo avuto tre allenatori, loro arrivarono a 25. Spero di sbagliarmi, ma la strada è quella".
A lasciare perplesso l’ex direttore generale non è solo la decisione in sé, ma il tempismo:
"Ci può stare mandare via un allenatore, ma non farlo a 48 ore da una partita senza avere un’alternativa pronta. Se questa squadra avesse personalità lo dimostrerebbe, ma vedo poca qualità e poca personalità. Così rischi la figuraccia contro l’Udinese".
Moggi esprime dubbi anche sulla soluzione Brambilla:
"Mettere la squadra in campo “all’arrembaggio” guidata da un tecnico che sa di essere di passaggio, e che i giocatori sanno di non dover seguire a lungo, è una scelta squilibrata. Bastone o carota? Non servono. Servono giocatori forti".
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