Marocchi esalta Yildiz: «Sempre più forte, alla Juventus si vede un percorso da numero 10»

Marocchi esalta Yildiz: «Sempre più forte, alla Juventus si vede un percorso da numero 10»TuttoJuve.com
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di Redazione TuttoJuve

Marocchi esalta Yildiz: «Sempre più forte, alla Juventus si vede un percorso da numero 10»

Yildiz convince sempre di più: le parole di Marocchi a Gazzetta.

Interrogato sui giocatori più interessanti nella gestione Luciano Spalletti, Marocchi risponde senza esitazioni:

«Kenan Yildiz, banalmente».

Una banalità solo apparente.

«Sta dimostrando ancora di più le sue qualità, anche grazie a una squadra più coraggiosa. Oggi si vede chiaramente che è un giocatore veramente forte».

“Percorso da numero 10”: il paragone con Del Piero

Marocchi usa parole misurate, ma significative:  «Yildiz ha solo 20 anni e ha già superato le 100 presenze con la Juventus. Per lui si inizia a intravedere un percorso da numero 10. Del Piero agli inizi era così: talentuoso e generoso».

Un paragone importante, che porta inevitabilmente a pensare alla crescita futura: «Poi Del Piero è diventato decisivo, l’uomo che ha fatto vincere partite e trofei per anni».

Spalletti-Juventus: entusiasmo, identità e obiettivo scudetto

Marocchi promuove anche l’impatto di Spalletti sulla Juventus: «È arrivato a Torino con entusiasmo e grande carica. Dopo la Nazionale aveva bisogno di una sfida importante. Ha il physique du rôle giusto».

Nonostante un contratto in scadenza, la sensazione è chiara: «C’è la percezione che voglia ottenere subito risultati. Ha parlato fin dall’inizio di lotta per lo scudetto e di capire cosa serve davvero alla squadra».

Mercato Juve: rinforzi sì o no?

Marocchi invita alla prudenza sul mercato di gennaio: «Si sta cercando probabilmente un centrocampista, ma migliorare ora non è semplice. La squadra sta crescendo e forzare un innesto potrebbe rompere gli equilibri».

Meglio valorizzare chi c’è già: «David e Openda stanno migliorando perché giocano di più».

Zhegrova e Conceiçao: le chiavi dalla panchina

Un focus anche su Zhegrova: «La vera necessità è portarlo nelle condizioni di essere titolare. Tecnicamente è fortissimo, ma la condizione è ancora troppo approssimativa».

Pisa-Juventus: il vero test di maturità

In vista di Pisa-Juventus, «Servirà per capire se Bologna e Roma sono davvero il punto di partenza. Anche abbassarsi va bene, ma deve essere una scelta collettiva».

Conclusione chiara:

«Se vedessi una partita troppo aperta, parlerei di passo indietro anche in caso di vittoria. Conta la consistenza della squadra, non solo il risultato».