Maifredi: "Inter la più forte della A, Juve non è stratosferica. Non esistono anni di transizione. Su Arthur e Bonucci..."

28.10.2020 17:50 di Giovanni Spinazzola Twitter:    vedi letture
Maifredi: "Inter la più forte della A, Juve non è stratosferica. Non esistono anni di transizione. Su Arthur e Bonucci..."
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Ospiti: Gigi Maifredi, Roberto Galia Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli

Gigi Maifredi, ex allenatore, ai microfoni di TMW Radio ha parlato di Juve-Barcellona. 

Semifinale Coppa Coppe 1991, che ricordi ha di quella sfida con il Barcellona?
"Noi avremmo meritato di passare nelle due partite. Baggio a inizio ripresa nella partita d'andata sbagliò il 2-0, in più Hassler lasciò sguarnitoa la fascia dove partirono i gol del Barcellona, assolutamente evitabili. Ricordo però il pubblico che nonostante l'eliminazione, ci applaudì fino alla fine. Avevo pochi ricambi poi per la partita di ritorno".

Cosa cambierebbe?
"Mi piacerebbe mettere al mio posto Conte. Chissà cosa direbbe (ride, ndr).Credo che sia un ottimo tecnico ma certe volte si erge a protagonista a prescindere. Quando firmi, sei parte di una società e non puoi andare a dire al modo ciò che senti. Ci sono le sale private dove parlare con la società, mai mettere in piazza le polemiche interne. Se cambierà, avrà dei vantaggi. L'Inter è la squadra più forte del campionato, questa Juve non è stratosferica. Anche lo scorso anno, ha vinto per i gol di Ronaldo. Pirlo deve pensare che alla Juve non ci sono anni di transizione, ma hai l'obbligo di vincere. Se cerchi di impostare qualcosa a lungo termine, sbagli. Non ha nessuna esperienza in panchina, è stato un gigante in campo ma il calcio da dirigere è diverso. In panchina devi fare cose diverse e far sì che i giocatori vadano d'accordo. Ma la società credo lo stia tutelando".

Meritava un'altra chance Sarri?
"Sarri andava in una squadra abituata a vincere, io dovevo cambiare. Noi giocammo con due stranieri, pensavo che fosse un anno di transizione ma non esiste alla Juve. E sarà anche con Pirlo. Si stanno però perdendo in difesa, stanno perdendo pezzi ogni anno. 

Stasera rischierebbe Bonucci?
"L'alternativa è giocare a 4, deve cambiare modulo. Se vuole mettere in campo la sua idea, rischia".

Che ne pensa di Arthur?
"Mi sembra Zoratto, non ha molte invenzioni. Lui va molto in appoggio, non è un playmaker alla Pirlo o alla Pjanic".