LND, Sibilia: "Covid? Noi abbiamo bloccato per primi i campionati, prima la D e poi quelli regionali..."

29.10.2020 23:30 di Andrea Bargione Twitter:    vedi letture
LND, Sibilia: "Covid? Noi abbiamo bloccato per primi i campionati, prima la D e poi quelli regionali..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, ha parlato a SportLab. Ecco le sue parole riprese da TMW: “Sono 8 mesi che ci sitiamo interessando all'organizzazione per il Covid. Noi abbiamo bloccato per primi i campionati, prima la D, poi quelli regionali, partendo da Lombardia e Veneto e via via in tutta Italia. I numeri della Lnd sono imponenti: oltre 12mila società, oltre 1 milione di tesserati, oltre 560mila partite all’anno. Un mondo che si muove, che non ha solo un'attività sportiva ma anche sociale. Se il nostro mondo riparte, riparte il paese perché significa che ci siamo messi in condizione di ripartire e che abbiamo messo da parte questa tragedia".

Quali sono le modalità con le quali le società si stanno adeguando? “Per far ripartire l’attività abbiamo stanziato circa 10 milioni di euro, 7 milioni dalla Figc e da Sport e Salute e 3 milioni dalla Lnd. Abbiamo permesso la rateizzazione per l’iscrizione ai campionati, rinviato l’omologazione dei campi che comportavano spese, abbiamo una copertura assicurativa per le spese legali, tanto materiale sportivo... Abbiamo fatto sentire la nostra vicinanza ai dirigenti e alle società. Prevedevamo che ci potesse essere una pardita del 30% delle società, ma quando sono ripartitii i campionati abbiamo scoperto che non ci sono state. La Lnd ha un bilancio serio, che ha forza economica, per questo abbiamo potuto intervenire"

Il rapporto col ministro Spadafora e la poca chiarezza nelle linee guida? "L'ho dichiarato più volte: non sento il ministro dal mese di maggio, quando ci incontrammo per discutere della posizione della Lnd. Si è fatto un grande sforzo per chiudere i campionati professionistici, è stato fatto con la continua collaborazione e comunicazione di tutte le parti. La lega rappresenta la maggioranza relativa e non ha mai fatto mancare il proprio appoggio. Il processo è stato portato a compimento grazie al senso di responsabilità della Lnd, abbiamo ragionato in ottica di sistema. Servirebbe un’indicaizone univoca per tutto il territorio e per tutte le componenti. Abbiamo bisogno di questo, visto che lavoriamo dal Trentino alla Sicilia. I nostri numeri sono talmente elevati che basta che ci sia una piccola interpretazione diversa che si crea un problema. Il nostro è stato un movimento unito che con grande senso di responsabilità ha portato a termine i campionati. Sarebbe opportuna una maggiore sinergia e un maggior coordinamento dalla parte governativa, anche se ovviamente tutto è determinato dalla curva dei contagi"