live

TJ - Guardiola: “Foden non penso sarà a disposizione, forse per qualche minuto. La Juventus è la miglior squadra in Italia”. Dias: “Gli infortuni hanno reso tutto più difficile. Su Conceicao e Vlahovic…”

10.12.2024 19:31 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviato dall’Allianz Stadium
LIVE TJ - Guardiola: “Foden non penso sarà a disposizione, forse per qualche minuto. La Juventus è la miglior squadra in Italia”. Dias: “Gli infortuni hanno reso tutto più difficile. Su Conceicao e Vlahovic…”
TuttoJuve.com
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com

Pep Guardiola e Ruben Dias sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Juventus. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta:

Sarà disponibile Foden?
"Non penso. Forse qualche minuto. Però è bello che sia tornato ad allenarsi e speriamo possa migliorare".

Su Akanji?
"Sì, amo i miei difensori. Possiamo fare di meglio, ma dobbiamo trovare qualcosa dentro per ottenere risultati migliori. Ma non sono la persona ideale per dare questi giudizi. Sono soddisfatto di quanto fatto dalla squadra, sto cercando di garantire una buona prestazione, queste partite sono estremamente importanti". 

È una partita chiave per voi...
"Non siamo nella posizione di fare questi commenti, di vincere o non vincere. Ragioniamo di partita in partita, siamo nella situazione in cui dobbiamo giocare per vincere. In alcuni casi abbiamo pareggiato o perso. Abbiamo avuto partite difficili, ora dobbiamo cercare di qualificarci". 

Cosa pensa della Juventus?
"La Juve è la Juve. È la migliore squadra in Italia. Loro sono abituati a giocare sotto pressione e hanno qualità. Hanno fatto un lavoro straordinario contro il Bologna. Sono certo che la Juventus riuscirà a fare bene e non vedo l'ora di incontrarli".

Farà delle rotazioni?
"Abbiamo avuto infortuni soprattutto nelle stesse posizioni, soprattutto in difesa. La squadra sta bene. Cerchiamo di spingere in ogni partita, la situazione è quella che è. Queste cose capitano. Cerchiamo di fare quanto possibile con chi abbiamo a disposizione. E' un gruppo quello di cui parliamo, ci sono cose che mancano, cerchiamo di trovare la chiave giusta".

È una questione fisica o mentale?
"È una questione mentale. Torniamo alle cose semplici. Non dimentichiamo dei giocatori che hanno fatto tanto per noi soprattutto del fatto che giochino continuamente. E' un periodo molto duro per loro, hanno grande forza, sono sempre a disposizione. Li ammiro moltissimo, adesso piano piano gli altri stanno tornando, si stanno ricostituendo, speriamo di diventare sempre più forti".

Cosa sta imparando da questo periodo?
"Dobbiamo trovare soluzioni tra di noi e restituire tutto. E' chiaro che non è la nostra posizione preferita, ma penso che la situazione non sia sempre perfetta. E' un privilegio gestire la situazione così. Se si perde così tanto per noi non è normale, la prendo come un'eccezione, devo prendere ciò che viene e affrontarlo. Abbiamo sicuramente un sacco di record ma ci sono eccezioni, dobbiamo ritrovare l'equilibrio giusto per tornare a vincere. Tornare competitivi e sentire quello che c'è da fare. Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Sono fiducioso che la situazione potrà migliorare. La fiducia ce l'hanno. Dopo tanti anni al City li conosco e so come si comportano. Cercheremo di risolvere quei problemi, non è l'unica squadra che li affrontano. Ci sono problemi? Benissimo, lavoreremo a risolverli".

È fiducioso?
"Come dicevo, bisogna avere fiducia a seconda delle azioni che riusciremo a creare. Abbiamo fiducia. Se vogliamo difendere, attaccare, riprendere a fare le cose semplici. Semplicemente quello. Le persone pensano che sia così difficile? Torniamo alle cose semplici. Ronaldo o Messi non c'entrano, sono campioni eccezionali, ma devono avere la possibilità di tornare a essere la squadra che siamo stati sia in Europa che in Inghilterra". 

Si aspettava le difficoltà della Juve?
"Noi lottiamo per tornare ad essere la squadra che siamo stati. Dopo 8 anni ci può stare un periodo brutto. Non commento la Juve, perchè sono lontano e ho visto solo le ultime 2/3 partite, però mi sembra che siano sulla buona strada. Non è facile arrivare in un posto nuovo e inserire delle cose nuove. A volte c'è bisogno di tempo. Io nel primo anno a Manchester non ho vinto".

Come sta vivendo questo periodo?
"Preferisco non imparare niente da queste cose. Prendo come fosse la normalità, perchè eccezionale vincere 11 campionati. Io ho detto tante volte che prima o poi questo sarebbe dovuto succedere. Prendo questo periodo come qualcosa di normale. Non dobbiamo vincere il triplate ogni anno".

Nessuno si fida di un City in difficoltà. Lei si fida delle difficoltà della Juve?
"No, mai. Non mi sono mai fidato di nessuna squadra. Ho un grandissimo rispetto della Juventus. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e non alle altre squadre. Dobbiamo guardare noi stessi per battere non solo la Juve ma tutte le squadre che dobbiamo affrontare".

Termina la conferenza di Guardiola 

Inizia a parlare Ruben Dias

Vi aspetta una grande settimana...
"Pensiamo una gara alla volta. Sarà una partita importante e dura".

Quanto vi destabilizzano gli infortuni in difesa?
"Abbiamo avuto davvero un sacco di infortuni, ma il nostro focus è su come superare questo momento. Succede tutte le volte in cui rientro a casa e mi rimane in testa come superare questo momento. In questi momenti conta restare uniti a prescindere dalle difficoltà. Questo è il calcio, questa è la vita. Non è un periodo facile. Eravamo in una situazione diversa in passato. A volte abbiamo di più, a volte di meno. E' successo in passato un periodo un po' critico, sono momenti dove possiamo mostrare carattere. Così si fa nei momenti più duri". 

Cosa dici ai compagni?
"Lo facciamo tutti in realtà, cerco di essere spontaneo nel mio modo di rapportarmi in qualsiasi circostanza. Ci sono momenti in cui le parole hanno un significato e penso che abbiamo fatto un bel lavoro tra i leader nel cercare di valutare il momento e per provare a superarlo. Siamo una squadra, calciatori e giocatori, ma una famiglia anche. Siamo uniti e cerchiamo la motivazione per andare avanti. Utilizzarla come sprone".

Guardiola ha detto che dovete fare le cose semplici...
"Condivido. Non ho sentito Pep, ma se l'ha detto ci crede fermamente. Continuiamo a credere in questo progetto, è stato magico. Bisogna tornare alle basi". 

Avete trovato un modo per superare i problemi?
"Noi ci approcciamo sempre nella stessa maniera. Non ci fermiamo mai. Quando riusciamo a trovare un buon ritmo possiamo essere molto pericolosi. Dobbiamo credere in noi stessi e non dobbiamo farci demotivare dalle difficoltà".

Come vivi questa crisi?
"E' un po' il bello del calcio, ci sono persone che si chiedono cosa potrà succedere. Dobbiamo dimostrare di saper fare quello che sappiamo fare. I successi del passato non contano, chiederanno sempre di più e saranno più esigenti con noi. Se le gambe ci faranno andare avanti, continueremo a spingere. E' questa la nostra forza, l'ispirazione per essere sempre più grandi. Vincere è sempre la nostra priorità. Dobbiamo considerare anche il nostro retaggio, ci sono problemi, ma anche la cosa che cercano i nostri tifosi sono i modi in cui bisogna reagire. Abbracciamo questo momento difficile, mostriamo quel che valiamo" 

Come immagini la sfida con Vlahovic? Le differenza con Haaland?
"Non mi piace fare i confronti con i giocatori. Dobbiamo considerare quello che potranno fare come squadra e sarà una bella sfida. Noi dobbiamo pensare a noi stessa".

Su Conceicao?
"È stato una sorpresa per voi, ma non per me. Lui è veramente forte. Noi sappiamo bene quanto possono essere forti i giocatori della Juventus. Ovviamente ci sono individualità molto forti, come altri giocatori della Juve. Sappiamo a cosa andiamo incontro".

Termina la conferenza stampa di Ruben Dias