Lega Serie A, Simonelli: "Il Decreto Crescita non ci sarà più ma aiuteremo i club in altro modo"

Il Presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli è a New York per parlare con televisioni e aziende che potrebbero investire nel calcio italiano. L'obiettivo è aumentare i soldi che arrivano dai diritti TV venduti all'estero. Ecco le dichiarazioni che Simonelli ha rilasciato in un'intervista a L'Espresso, riportate dai colleghi di TMW.
"Il governo sta spingendo per una riforma del calcio italiano.
"Bisogna favorire la pubblicità delle scommesse legali. Il Decreto Dignità non ha senso e ha soltanto fatto crescere le scommesse clandestine. Poi mi sembra anche giusto destinare una quota di questi ricavi alla Lega".
Cosa ne pensa del Decreto Crescita?
"Non sarà reintrodotto. Ridefiniremo un veicolo legislativo per approvare una normativa fiscale che aiuterebbe soltanto i club. Per i giocatori non cambia nulla visto che trattano lo stipendio al netto delle tasse. In ogni caso l’abolizione del Decreto Crescita non ha avuto i risultati sperati. Gli stranieri sono aumentati. Sono solo più scarsi. Quanto agli introiti statali, a fronte di un gettito teorico di 60-70 milioni, si è perso un indotto di dieci volte superiore".