La Signora in giallo pronta alla sfida al Villarreal

La Signora in giallo pronta alla sfida al Villarreal

Stasera la Juve torna in Champions contro il Villarreal, che non ha mai battuto. Il tecnico Marcelino: «Loro in costruzione? Sono solo scuse». Lo riporta Corriere di Torino. 

A poche ore dal ritorno in Champions League, si alza la tensione attorno alla sfida tra Villarreal e Juventus. Durante la conferenza stampa della vigilia, l’allenatore del “Submarino Amarillo”, Marcelino, non le manda a dire: «La storia della Juve in costruzione non convince nessuno. È una scusa: hanno una rosa di altissimo livello, forti fisicamente e nei duelli individuali. Sono loro i favoriti».

Villarreal in forma: 8 vittorie casalinghe consecutive

Il Villarreal arriva alla sfida dopo tre successi consecutivi in campionato, e soprattutto otto vittorie di fila in casa, nello stadio Estadio de la Ceramica – ex El Madrigal – ristrutturato ma sempre infuocato: oltre 23.000 tifosi su 52.000 abitanti di Vila-Real garantiscono un’atmosfera unica.

Marcelino: «Juve fortissima, altro che transizione»

Nel mirino del tecnico spagnolo, anche l’idea di una Juventus in fase di ricostruzione: «Yildiz, Vlahovic e Conceição c’erano già. Poi c’è David, che voleva mezza Europa, e hanno speso 40-50 milioni per Openda. Altro che lavori in corso, hanno un attacco di altissimo livello. Preferirei affrontarli con qualche infortunio in più – sorride – ma vogliamo sfidare i migliori».

I precedenti: Juve mai vincente contro il Villarreal

Non sorride la statistica storica ai bianconeri: nei tre precedenti tra le due squadre (un’amichevole e una doppia sfida in Champions), la Juventus ha raccolto due sconfitte e un pareggio, subendo 8 gol e segnandone solo 2. L’ultima volta, a marzo 2022, fu un pesante 0-3 a Torino, che sancì l’eliminazione dei bianconeri.

Le probabili formazioni e il modulo di Marcelino

Il Villarreal dovrebbe schierarsi con un 4-4-2 compatto in fase difensiva, che si trasforma in 3-3-4 o 2-4-4 in fase offensiva, puntando su esterni rapidi e sovrapposizioni continue. La squadra vuole sfruttare il fattore campo e il calore dello stadio, come conferma anche Renato Veiga, ex Juve:

«Vogliamo offrire uno spettacolo ai nostri tifosi. Ho imparato l’italiano quando ero a Torino, so quanto tengono a questa competizione».