L'Ad Marotta denuncia un procuratore per molestie: chiedeva a Beppe di acquistare suoi assistiti

10.05.2018 15:50 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
L'Ad Marotta denuncia un procuratore per molestie: chiedeva a Beppe di acquistare suoi assistiti
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© foto di Federico Gaetano

Giuseppe Marotta, ad della Juventus, è stato vittima di molestie. Non fisiche, per fortuna, ma telefoniche. L'imputato è Gianluca Fiorini, procuratore, che inviava al dirigente bianconero centinaia di sms ad ogni ora del giorno e della notte per convincerlo ad acquistare i suoi assistiti. "Sollecitava incontri, inviava commenti, critiche, accuse e allusioni su presunte irregolarità professionali" si legge nel capo di imputazione, con la situazione finita nel mirino della Digos. Marotta l'ha denunciato per due volte; nel primo caso si è chiuso tutto con un'oblazione, mentre nel secondo il legale di Fiorini ha chiesto l'applicazione della "tenuità del fatto" sulla vicenda. Ora l'ultima parola spetterà al giudice. non è mancata, però, la replica di Fiorini. "Non ho mai sollecitato il manager bianconero via sms a comprare giocatori perché non rappresento nessun calciatore.

Le due denunce del Marotta sono datata Novembre 2014 e Febbraio 2015. Avrei potuto fare oblazione per entrambe, ma ho scelto di farlo solo per la seconda nel novembre 2016 in cui ho però dicharato che non avevo intenzione di molestarlo. Il mio legale l'avvocato Meazza di Milano ha chiesto ieri la causa di non punibilità (art. 129 codice penale) e non la "tenuità dei fatti". Io non ero presente in udienza e non ho mai scritto nessuna dichiarazione: “chiedo scusa non lo farò mai più”. Mi è stato solo chiesto di impegnarmi a non mandare più sms ma devo ancora consegnare questa dichiarazione. Marotta infine ha violato palesemente il vincolo di giustizia sportiva o la clausola compromissoria della FIGC denunciandomi al tribunale di Torino e non è stato deferito, mentre Paratici è stato deferito e condannato dalla FIGC per avermi inviato sms ingiuriosi alla mia utenza telefonica nel periodo agosto/settembre 2014". Lo riporta Repubblica.