Juventus, aria di confronto: società, Tudor e squadra a faccia a faccia per uscire dalla crisi

Juventus, aria di confronto: società, Tudor e squadra a faccia a faccia per uscire dalla crisi
In casa Juventus è tempo di confronti. Dopo la pesante sconfitta contro il Como, il club ha deciso di guardarsi negli occhi: società, allenatore e giocatori, tutti coinvolti in un momento di riflessione collettiva. Ne parla La Stampa.
Confronto nello spogliatoio: società e dirigenza richiamano la squadra alla responsabilità
Subito dopo la disfatta, la dirigenza bianconera – rappresentata da Comolli, Modesto e Chiellini – ha parlato allo spogliatoio, lanciando un messaggio chiaro: la Juventus crede ancora in questo gruppo, ma è il momento di dimostrarlo. Serve un cambio di mentalità, serve unità.
Tudor ai giocatori: "Non basta l'impegno, serve un altro atteggiamento"
Anche Igor Tudor ha avuto un confronto diretto con la squadra. Pochi messaggi, ma incisivi: l’approccio visto a Como, soprattutto nel primo e secondo tempo, non è accettabile. La Juve deve tornare a essere una squadra vera, organizzata e aggressiva, come nei primi tempi della gestione Tudor.
L'analisi con l’area sportiva: fiducia confermata, ma risultati obbligatori
Successivamente, si è tenuto anche un confronto interno tra Tudor e l’area sportiva. Non si è trattato solo di analizzare l’ultima prestazione, ma di fare il punto su tutto il progetto. Il messaggio del club è chiaro: la fiducia c’è, sia verso l’allenatore che verso il percorso intrapreso. Ma è altrettanto chiaro che, ora, servono i risultati.
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