Juric soddisfatto, il pareggio va bene per il tecnico

Atalanta-Juventus, analisi post-partita: tra errori, crescita e occasioni sprecate, ne parla Gazzetta
Kamaldeen Sulemana inarrestabile, Odilon Kossounou protagonista in negativo, e un'Atalanta che si interroga: poteva chiudere la partita prima o ha dimostrato maturità anche in sofferenza? Il match contro la Juventus lascia spazio a diverse chiavi di lettura, ma una cosa è certa: la Dea ha confermato di essere in crescita, nonostante le difficoltà.
Una partita dai due volti: Atalanta padrona, ma sprecona
L'Atalanta ha avuto il merito di gestire buona parte della partita, soprattutto nel momento in cui la Juventus sembrava smarrita e vulnerabile. Era l’occasione per affondare il colpo decisivo, ma le occasioni sprecate da Krstovic, Bellanova e Sulemana pesano: il secondo gol non è arrivato, e questo resta un grande rammarico.
L'espulsione di Marten De Roon, che ha costretto l’Atalanta a difendersi in inferiorità numerica.
Nonostante tutto, la squadra ha retto. Il tecnico Juric, pur amareggiato, ha sottolineato la reazione positiva del gruppo: «Mi è piaciuto lo spirito. Difendersi così in dieci è una soddisfazione. Questo è uno step importante nel nostro percorso di crescita».
La crescita dell’Atalanta: solidità e spirito di squadra
Juric ha anche ammesso che la Juve, nei primi 20 minuti, aveva fatto meglio. Ma dopo quel momento iniziale, l’Atalanta ha preso in mano il gioco. Il gol del pareggio è arrivato da un errore evitabile, ma nonostante tutto, la squadra non ha mai dato la sensazione di essere in balia dell’avversario.