Improta: "Sarri? Popolo napoletano maturo. Mi aspetto Napoli voglioso di battere la Juve"

25.01.2020 19:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Improta: "Sarri? Popolo napoletano maturo. Mi aspetto Napoli voglioso di battere la Juve"
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L'ex giocatore del Napoli Gianni Improta è stato intervistato da Tuttonapoli.net. Ecco le sue parole: "Proprio in virtù della vittoria contro la Lazio ed il superamento del turno, io penso che ci sia un Napoli volitivo, voglioso di battere anche la Juve. Se i momenti saranno favorevoli, c'è bisogno anche di avere gli episodi a favore come contro la Lazio, il Napoli può battere la Juve. La bella notizia è che si sono rinconciliati con i tifosi, è la cosa più bella che posso menzionare".

Ci sarà il ritorno di Sarri al San Paolo. "Considero il popolo napoletano maturo, penso che ci saranno applausi e fischi in contemporanea, è la cosa più logica. Faranno capire l'affetto che hanno nutrito nei suoi confronti ed il disappunto che come ci ha lasciato".

Quale può essere il passaggio chiave per certificare la ripresa del Napoli? "Ho intravisto in Gattuso già l'abilità di cambiare la gara. Siamo rimasti in dieci contro la Lazio, ha sostituito un centrocampista per inserire un difensore portandosi sul 4-4-1. Io penso che Gattuso tatticamente abbia poco da imparare dagli altri, ha tanto da insegnare. Il problema delle prime gare è che lui voleva vederci chiaro, conoscere a fondo le caratteristiche dei suoi ragazzi. Io penso che la chiave di volta sarà il discorso tattico che di tanto in tanto immetterà".

Insigne è tornato in carreggiata, c'era qualcosa che non andava. "Indubbiamente cambiare il discorso tattico dopo i tre anni di Sarri è stata dura, chi ne ha pagato di più che le conseguenze è stato Insigne. Contro la Lazio ha dimostrato di saper prendere per mano i compagni, accompagnarli ad una vittoria che penso abbia determinato la svolta. Spero che queste mie parole abbiano un seguito, tornare a perdere in campionato guasterebbe questo momento. Auguro agli azzurri di battere la Juve o per lo meno di conseguire un risultato positivo".