Giornale - Minacce a Conte, messo sotto tutela. La pista di una "vendetta" juventina

18.11.2019 09:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Giornale - Minacce a Conte, messo sotto tutela. La pista di una "vendetta" juventina
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© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

"Minacce a Conte, messo sotto tutela. La pista di una "vendetta" juventina", titola stamattina Il Giornale, che fa il punto sulle indagini relative al "messaggio di morte" inviato al tecnico dell'Inter. Non un proiettile da pistola, un calibro 9 parabellum o un’altra pallottola difficile da trovare, ma una cartuccia inesplosa da caccia, di facile reperibilità.
Luca Fazzo, nel suo articolo, spiega: "(...) La lettera, assicura chi ha avuto modo di leggerla, è estremamente brutale e le minacce sono esplicite. Le piste su cui si indaga possono essere molteplici: dalle frange malavitose della curva dell’Inter, ai clan del calcioscommesse, al gesto di un pazzo sconsiderato. Ma delle diverse ipotesi sul tappeto la più verosimile, suffragata anche da alcuni passaggi della lettera, è che a mettere Conte nel mirino sia stata proprio la sua decisione di accettare l’offerta dell’Inter. È noto come i rapporti tra le sue società e le rispettive tifoserie siano da sempre tempestosi e che la aggiudicazione al club milanese dello scudetto 2006 in seguito allo scandalo di Calciopoli abbia scavato un fossato ancora più insuperabile tra i due universi.

Vedere Conte sulla panchina dell’Inter potrebbe dunque essere sembrato a qualche bianconero esagitato un tradimento bello e buono. L’avvisaglia, d’altronde, si era già avuta in occasione dell’incontro di campionato dell’ottobre scorso a San Siro tra l’Inter e la Juve. Conte si era trovato in panchina contro la sua ex squadra, il club di cui era stato bandiera e capitano e che da allenatore aveva portato al record dei tre scudetti consecutivi. La curva bianconera non glielo aveva perdonato e dopo il gol di Higuain che all’80° aveva dato la vittoria alla Juve, dagli ultrà torinesi era partito il coro beffardo all’indirizzo dell’allenatore interista «Antonio Conte salta con noi». Nessuno poteva però immaginare che ci si potesse spingere a tanto (...)".