Giannichedda: “Vlahovic deve sentirsi responsabilizzato. Yildiz ha classe, non può fare tutto da solo”
Giuliano Giannichedda, doppio ex di Lazio e Juventus, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di RBN Cafè, per analizzare la sfida di domenica sera allo Stadio Olimpico tra biancocelesti e bianconeri.
Sul momento degli attaccanti e l’errore di Openda al Bernabeu, Giannichedda ha spiegato:
“Il ruolo dell’attaccante è particolare: a volte segni per caso, altre commetti errori clamorosi. Non bisogna però essere superficiali, tutto parte dall’allenamento. Serve concentrazione, perché se subentra la sfiducia si rischia di peggiorare. Io darei priorità a chi è più pronto mentalmente: in attacco servono gerarchie chiare.”
Sull’intesa tra Yildiz e Vlahovic:
“Giusto che Dusan si senta responsabilizzato, ma senza esagerare. È lui il numero 9, deve crescere nell’autostima. Contro la Lazio serve continuità: se Tudor lo ritiene titolare, deve schierarlo sempre.”
Sul talento turco:
“Yildiz fa la differenza, ha classe. Io darei la prima maglia a lui, poi agli altri. Se ha avuto un calo è anche perché gli avversari ormai lo conoscono e lo studiano. Si gioca in undici: i compagni devono aiutarlo. È un giocatore importante, ma non si possono dargli tutte le responsabilità.”
Infine, un pensiero su Igor Tudor e sul progetto tecnico della Juventus:
“Spero non si cambi, sarebbe il segno di un fallimento anche di questo progetto e significherebbe ricominciare da capo. A dicembre si potrà fare un bilancio, ma ora non sarebbe giusto: non è da Juve.”
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