Garlando (Gazzetta): "CR7 c'è, la Juve no. A ridosso della Champions non ha un'identità"

14.02.2020 15:40 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Garlando (Gazzetta): "CR7 c'è, la Juve no. A ridosso della Champions non ha un'identità"
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Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha commentato il pareggio di Coppa Italia tra Milan e Juventus: "Diciottesimo gol in 14 partite. Si è procurato il rigore con una rovesciata delle sue e lo ha realizzato in modo gelido, riacciuffando il Milan allo scadere. Sentenza a meno di una settimana dalla Champions: Cristiano Ronaldo c’è, la Juve no. Giusto preoccuparsi. A parte il gol a giochi fatti di De Ligt contro la Fiorentina, nel girone di ritorno ha segnato solo CR7. Come nella stagione scorsa.

Nei quarti di ritorno con l’Atletico Madrid e nei due con l’Ajax; 5 gol fatti, tutti del portoghese. Sarri è stato precettato anche per questo, per dare cioè alla Juve un gioco di squadra, coraggioso e intenso, che portasse in area più giocatori e slegasse la dipendenza dalle individualità. La partita di ieri ha certificato ancora una volta che quel gioco non c’è ancora. Anzi, c’è molto d’antico, perché la Signora è stata salvata da un ottimo Buffon; l’ha sfangata con Cristiano e ha espresso il meglio con le iniziative individuali di Dybala. Di sicuro, la dirigenza bianconera non si aspettava di arrivare a ridosso della Champions in questa precaria condizione tattica, senza un’identità riconoscibile. Impossibile oggi prevedere la formazione di Lione, sette mesi di lavoro avrebbero dovuto generare molte più certezze. Preoccupa anche la mancanza di attenzione (vedi De Sciglio sul gol) e di ferocia".