Galliani: "Lottiamo per lo Scudetto, nel 2013 più punti della Juve"

Prima conferenza stampa stagionale per il Milan. A Milanello ha parlato anche l'amministratore delegato Adriano Galliani: "Siamo molto felici di essere qui. Una nuova stagione sta per iniziare - le parole del dirigente rossonero, riprese dal sito ufficiale del Milan -.. Quella dell'anno scorso è stata una stagione con un inizio molto sofferto conclusa con una grande cavalcata che ci ha portato al terzo posto. Nel 2013 abbiamo fatto 45 punti in 20 partite, 2 punti in più rispetto alla Juventus e partiamo senza alcun tipo di sudditanza psicologica convinti di avere una squadra competitiva in Italia e pronta a superare il play-off per fare il Group Stage. Gli obiettivi per il 2013-14 sono quelli di arrivare nei primi tre posti in campionato, cercare di andare più avanti possibile in Champions League e provare a vincere la Coppa Italia che non vinciamo dal 2003. Il Milan deve porsi assolutamente l'obiettivo di fare bene in tutte le manifestazioni. Andrea Poli è stato acquisito in compartecipazione dalla Sampdoria e non c'è dubbio che giocherà nel Milan. Il Presidente continua ad essere il centro-motore del club e i rapporti sono buonissimi".
Di nuovo Adriano Galliani: "Non ho mai sentito l'assenza del Presidente Berlusconi. E' felice quando viene qui ma la sua passione per il Milan è sempre quella del Luglio 1986 quando ci fu il nostro primo raduno. Il Presidente è un tifoso appassionato di questa sua creatura che è il Milan. Non siamo in 34 perché ci sono dei ragazzi aggregati a seguito delle assenze dei Nazionali e di Vergara. Di esuberi ce ne sono pochissimi perché oggi abbiamo ceduto Taiwo in Turchia. Abbiamo un numero di giocatori che ci fa ben sperare e che ci rende competitivi. Partiranno 1-2 giocatori più i ragazzi aggregati. Tra i partenti non ci sarà Petagna che resterà con noi. Pazzini mancherà ancora per qualche mese. Ci sono 26 giocatori".
Adriano Galliani sugli obiettivi: "Arrivare nei primi 3 vuol dire anche poter vincere lo scudetto. L'obiettivo del Milan è quello di andare sempre sul podio e noi lo abbiamo fatto negli ultimi cinque anni. Andare in Champions è una cosa, in Europa League è un altro anche per questioni economiche. Negli ultimi 5 anni abbiamo fatto il maggior numero di punti e anche in Champions siamo sempre riusciti a passare il Group Stage. A volte l'abbiamo vinta, a volte siamo usciti primi ma è fondamentale arrivare agli ottavi perché questo è l'unico modo per mantenere il sostanziale pareggio di bilancio e questa politica è approvata dal Presidente. I tifosi condividono la politica e noi stiamo ringiovanendo la squadra portato l'età media a 25 anni. Abbiamo una squadra giovanissima e ogni giocatore che è arrivato è più giovane rispetto a quelli che sono andati via. Saluto con grande affetto capitan Ambrosini e gli auguro ogni fortuna per la sua carriera. Il Milan se esce un giocatore ne arriva un altro e come regola societaria quello che arriva deve essere più giovane di chi va via ma ci possono essere delle eccezioni. Cerchiamo di migliorare la rosa".
Ancora Galliani sulle spese degli altri club europei: "Senza i soldi del PSG il calcio italiano sarebbe in difficoltà. La gerarchia del calcio adesso cambia rispetto al passato perché i proprietari di materie prime hanno la possibilità di investire centinaia di milioni di euro. In Italia non ci sono. Il Milan all'inizio dell'ultima stagione era considerato un piccolo Milan ma nel girone di ritorno abbiamo fatto gli stessi punti dell'anno dello scudetto. Allegri è stato molto bravo a trovare la formula giusta dopo 8 giornate di esperimenti. Max ha fatto molto bene e ha rimesso il pilota automatico alla squadra. Non mi sento orfano di nulla. Quando è arrivato Kakà era un ragazzino e non è arrivato già da pallone d'Oro ed è diventato qui un campione".
Domanda sul mercato per Adriano Galliani: "C'è in corso una trattativa con il Santos. Robinho è felicissimo di rimanere al Milan ma vuole tornare a casa, al Santos. Al momento non c'è un accordo economico col Santos ma la trattativa è avviata ma il tormentone si chiude il 15 luglio. Se Robinho va via arriva una seconda punta giovane, Ljajic è una possibilità e ci sono dei contatti con la Fiorentina. Bisogna vedere un po' cose ma entro il 20 agosto ci sarà qualcosa. Non c'è nessun colpo in canna. Tutto dipende dalle uscite. Abbiamo 9 difensori, 8 centrocampisti e 5 attaccanti e 3 portieri. Siamo convinti d'avere una squadra competitiva su tutto e i colpi nascono dai colpi in uscita".
Domanda sulla situazione economica, risponde Galliani: "Non ci sentiamo in crisi e la società non è in vendita. Facciamo quello che ci chiede la UEFA ovvero il pareggio di bilancio. Noi lo abbiamo fatto e non ci sentiamo in crisi. Spendiamo quello che fatturiamo e dobbiamo incrementare gli introiti senza attingere dalle tasche degli azionisti. Non è mai esistita una trattativa per la cessione totale o parziale delle azioni del club e Fininvest ha sempre risposto negativamente alle richieste".
Si parla di Keisuke Honda, Adriano Galliani: "Io mi auguro fortemente che Honda possa arrivare al Milan nella sessione di Gennaio. Se non potrà giocare la Champions farà come Balotelli".