DI Vaio: "Grazie alla Juve ho reagito nei momenti di difficoltà. Rimpianto? Non aver giocato la finale di Champions"

28.04.2023 14:00 di  Simone Dinoi  Twitter:    vedi letture
DI Vaio: "Grazie alla Juve ho reagito nei momenti di difficoltà. Rimpianto? Non aver giocato la finale di Champions"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il direttore sportivo del Bologna, ed ex giocatore della Juventus, Marco Di Vaio è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio: "Quando arrivai a Torino ero convinto di essere pronto, invece trovai una realtà non uno, ma tre livelli superiori a quanto mi aspettassi. Per concentrazione, professionalità e dedizione al lavoro erano troppo avanti. Adesso è normale trovare queste componenti nei grandi club, ma la Juve ce le aveva già vent’anni fa. Ferrara e Conte, ad esempio, avevano fatto la storia, eppure erano sempre in discussione. Vedevi la loro mentalità nel volersi riconfermare ogni giorno, con il sorriso sulle labbra. Grazie a loro, alla Juventus, ai suoi principi, nei futuri momenti di difficoltà continuai ad allenarmi in un certo modo e a reagire. Non a caso, quando per il calcio italiano ero ormai finito, da Bologna in poi feci altri 7 anni ad altissimo livello".

Su Del Piero: "Una volta lo presi da parte e gli dissi 'Io ti ammiro molto, ma non solo per il calciatore che sei. Ti ammiro per lo straordinario equilibrio che mostri in ogni momento'. A Torino su tre pagine di giornale sulla Juventus, una era sempre su di lui. Non c'era pressione mediatica che minasse la sua stabilità, gestiva tutto perfettamente".

Su Lippi: "Abbiamo avuto qualche scontro perché lui è uno bello tosto, ma grazie a lui e a quella Juventus costruii il Di Vaio dei futuri dieci anni. Con Lippi non sbagliavamo una partita importante. Mi fece fare uno scatto mentale perché è l’allenatore in assoluto più vincente che ho avuto. Rimane il rimpianto di non aver giocato la finale di Champions a Manchester contro il Milan: probabilmente vedeva meglio Zalayeta, non gli ho mai chiesto il perché".