De Laurentiis: “Anche un tifoso della Juve mi ha chiesto una foto, mi ha detto che non avevano un presidente come me"

De Laurentiis: “Anche un tifoso della Juve mi ha chiesto una foto, mi ha detto che non avevano un presidente come me"
Oggi alle 16:30Altre notizie
di Alessandra Stefanelli

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista alla RSI, raccontando il suo percorso tra cinema e calcio, ma anche il suo rapporto con i tifosi - compresi quelli juventini.

“Quando sono arrivato nel mondo del calcio non ne sapevo nulla. Quando sentivo parlare di 4-4-2 pensavo fosse un modo di sedersi a tavola”, ha scherzato il patron azzurro. “Il cinema mi ha insegnato disciplina, amore per il lavoro e professionalità. Ma soprattutto la differenza tra imprenditore e prenditore: io ho sempre voluto creare”.

De Laurentiis ha poi riflettuto sulle critiche ricevute nel corso degli anni: “Nel calcio non basta mai, non fai mai abbastanza. Ti chiedono acquisti e risultati, ma molti tifosi confondono il calcio reale con il fantacalcio. Ci sono 85 milioni di tifosi del Napoli nel mondo, 15 solo negli Stati Uniti. Io sento di essere amato dai più, criticato solo da una minoranza di ultras che spesso esagera”.

Infine, un curioso aneddoto proprio legato alla Juventus: “Tanti anni fa, all’aeroporto di Torino, un tifoso juventino mi chiese una foto e un autografo. Gli dissi: ‘Ma tu non sei juventino?’. Mi rispose: ‘Sì, ma noi un presidente come lei non ce l’abbiamo’. Quelle parole mi fecero piacere: vuol dire che rappresento una diversità”.