Currò: "Gattuso concreto e realistico, l’Italia è sulla strada giusta e dà buone sensazioni"

Il giornalista Enrico Currò è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione Maracanà, commentando le ultime prestazioni dell’Italia di Gennaro Gattuso e soffermandosi su alcuni protagonisti azzurri.

Sulle due sfide della Nazionale:
“Ho avuto buone sensazioni. Rino è un allenatore molto concreto, uno che bada alla sostanza e parla sempre con chiarezza. Contro Israele l’Italia si è difesa in modo più tradizionale, chiudendosi e ripartendo, ma è un tipo di gioco a cui molti calciatori non sono più abituati. Dovranno però imparare a farlo, perché nelle partite difficili è fondamentale saper soffrire. Non dimentichiamo che l’Italia è rimasta fuori dagli ultimi due Mondiali proprio per aver sottovalutato avversari più deboli. Con Gattuso, però, non credo che questo rischio esista: è troppo pragmatico per permettere distrazioni simili".

Su Mateo Retegui:
“Tutti abbiamo pensato che trasferendosi in Arabia Saudita avrebbe perso brillantezza, ma Gattuso non si è lasciato condizionare da questo. È vero che il ritmo del campionato è più basso, ma ci sono almeno nove squadre che non hanno nulla da invidiare a molte formazioni europee. Inoltre, in Arabia lavorano ottimi preparatori atletici e allenatori. Retegui, poi, è un professionista serio e non avendo impegni di Champions asiatica potrà gestirsi meglio. La sua mentalità fa la differenza".

Sui giovani bomber azzurri:
“Camarda ed Esposito devono ancora dimostrare tutto, ma entrambi hanno talento e fiuto del gol. Hanno caratteristiche diverse, ma possono diventare ottimi centravanti. È vero che Esposito ha sbagliato un’occasione importante, ma il modo in cui aveva segnato contro Israele dimostra che è già pronto per certi palcoscenici. Gli auguro di continuare così, senza pressioni e con la stessa serietà che sta mostrando".