Cucci: "Momentaneamente deluso dalla Juventus: mi auguro che recuperi. Non vedo un copione preciso"

Ad intervenire a TMW Radio, è stato Italo Cucci che ha parlato anche della Juventus:
Le piace il calcio di oggi?
"E' l'unica cosa che mi piace di questo Paese ora. E' un'Europa malata, così come il mondo, perché siamo tutti divisi. L'unica cosa che funziona, nonostante tutto, è il calcio".
Si segna tantissimo rispetto al pre-Covid. Come spiegarlo?
"Cito la Juve, che viene fuori da una BBC favolosa, ma non c'è più niente. Uscito Bonucci, non c'è più niente. O per concetti tattici depravati si gioca con tanti attaccanti e le difese sono rabberciate. Le difese sono in crisi".
Come valutare l'impatto del Covid sul calcio?
"Se è vero che i calciatori sono dei privilegiati, perché guadagnano tanto, dovrebbero stare molto attenti, più di quello che fanno. E le società stiano più attente".
Un pensiero su Pirlo e la Juventus:
"Sono momentaneamente deluso. Mi auguro che recuperi. Mi sembra senza un copione preciso e una volontà precisa. Quando è entrato Kulusevski, si è animato tutto. Siamo passati dall'intensità di Conte alla forza lucida di Allegri e a Sarri, ora non so. I venti minuti finali hanno dimostrato che le energie ci sarebbero. Serve più cattiveria? Deve chiederla Pirlo, è il suo mestiere".