Criscitiello su Sportitalia.com: “Gravina, per salvare di nuovo la Samp devI iniziare ora”

Michele Criscitiello su Sportitalia.com: "Uno dei più grandi scandali del calcio si è consumato la scorsa primavera quando l’abuso di potere del palazzo ha sovrastato la decisione del campo. Lì è morto il calcio: una squadra già retrocessa che disputa il play out, si salva, manda in C un’altra squadra che seppur scarsa comunque si è ritrovata un finale di stagione falsato. Se ne è parlato 5 minuti perché non conveniva a nessuno accendere i riflettori su una storia tristemente italiana e volgarmente manovrata. Ci dispiace per i tifosi? Le vere vittime sono loro? No, i tifosi non capiscono che se uno apre gli occhi e chiede di indagare è per il bene del patrimonio della città. I tifosi, invece, credono che il nemico sia quello che pone delle domande e fa delle riflessioni.
Il vero nemico ce l’hanno in casa. Gravina è il vero colpevole di questa storia. Dovrebbe vigilare ma non vigila. Dovrebbe comandare ma non comanda. Si sceglie il nemico e lo uccide. Si sceglie l’amico e lo protegge. Basta figli e figliastri ma soprattutto basta riscrivere le classifiche a proprio piacimento. Non può essere un Presidente federale a decidere chi deve vivere e chi morire. Basta con un Presidente che ha ha annientato la Nazionale e ha scritto la storia al contrario. Basta con il rinvio delle riforme e i club italiani tutti tecnicamente falliti. Perché Gravina non si è mai chiesto di chi sia realmente la Sampdoria?
Accetta in casa sua uno sconosciuto: Joseph Tey. Di questa persona non sappiamo nulla; aziende, fatturati e neanche la sua voce conosciamo. La Figc non può dare una società così gloriosa nelle mani del primo che capita. I suoi capitali per “salvare” la Samp da dove arrivano? Gravina ne è a conoscenza? Stiamo parlando di un imprenditore con base a Singapore che non ha mai avuto a che fare con lo sport e che decide di comprare la Sampdoria in Italia, in una categoria con poche luci della ribalta. Sapendo che in Italia il calcio non è business ma perdita. Comanda chi non figura: lo scorso anno Alessandro Messina e quest’anno Nathan Walker. La figura di Matteo Manfredi non basta più. Il figlio di Mancini che si trasforma in Direttore e i risultati sono evidenti a tutti. I disastri sono tanti ed oggettivi a tal punto da far intervenire il Palazzo. Lo stesso che ha salvato la Sampdoria e lo stesso che combatte le scommesse nel calcio per i tesserati e poi porta in giro con il logo della Federazione personaggi noti che scommettono anche sui cani al parco