Corsport - Questione stipendi calciatori, ipotesi spalmatura dell'ingaggio

AIC e Lega Serie A stanno lavorando per capire come gestire la questione legata agli stipendi dei calciatori, che potrebbero necessitare di un taglio per riuscire a tamponare le perdite che quest’emergenza Coronavirus porterà a tutto il mondo del calcio. Come sottolinea il Corriere dello Sport, per il momento è difficile parlare di cifre visto che non si sa ancora se il campionato effettivamente terminerà. Anche tra i giocatori si sta facendo strada, però, la possibilità di una decurtazione per andare incontro ai club e alla Lega, dando così anche un segnale importante al Paese. L’ultima idea è quella di sostituire il taglio con una spalmatura dell’ingaggio. Se non si dovesse riprendere a giocare, l’importo degli stipendi residui potrebbe essere spostato su di un anno in più che si aggiungerebbe ai contratti in essere, naturalmente rimodellando la cifra finale.

Il quotidiano fa l’esempio del più pagato della Serie A, il bianconero Cristiano Ronaldo: il portoghese adesso guadagna 31 milioni netti fino al 2022 e per lui il taglio del 30% equivarrebbe a una perdita di circa 9,3 milioni. Questa cifra potrebbe essere “dirottata” su un anno in più di vincolo (nuovo legame fino al 2023) a una cifra che sarebbe comunque in linea con gli attuali emolumenti. Il rinnovo di tutti i contratti nel corso di questa stagione permetterebbe alle società di avere anche un significativo calo degli ammortamenti a bilancio.