Condò: "Spareggi non un risultato da mettere in bacheca. Italia concreta, ma ancora da costruire"

Condò: "Spareggi non un risultato da mettere in bacheca. Italia concreta, ma ancora da costruire"TuttoJuve.com
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di Alessandra Stefanelli

La vittoria dell’Italia su Israele, che ha garantito agli Azzurri l’accesso ai playoff per il Mondiale 2026, è stata analizzata da Paolo Condò in un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera.

“Non è un risultato da bacheca, ma un cammino si misura dal punto di partenza - scrive Condò - e 39 giorni fa il debutto dell’Italia di Gattuso avvenne da molto lontano. Da quella sera sono arrivate quattro vittorie consecutive, e se quella di ieri non è stata la più brillante, la regola dei centravanti trova comunque conferma nella doppietta di Retegui”.

Il giornalista ha poi approfondito gli aspetti tattici del match, sottolineando come la Nazionale abbia sofferto nella prima parte di gara:
“Israele ha pressato alto e con aggressività, l’atteggiamento giusto quando non hai più nulla da perdere. Nel primo tempo le occasioni migliori sono capitate a Gloukh e Solomon, due contropiedisti di grande tecnica. Gli israeliani hanno saputo colpire le insicurezze azzurre, figlie anche della confusione di Debrecen, dove ogni tiro sembrava un gol e dove Gattuso, cambiando modulo, tolse ai suoi due riferimenti fondamentali: uno tattico e uno psicologico”.