Condò: "Esonero invitabile per Tudor. Spalletti? Ha voglia di rivincita, nome giusto per la Juve"

Intervenuto a Sky Sport, Paolo Condò ha parlato dell'esonero di Igor Tudor: "Immaginavo che oggi sarebbe arrivato l'esonero, infatti avevo parlato di posizione ormai molto difficile. Perché? Perché secondo me ci sono state un numero sufficiente di prove che questa squadra con questo allenatore, non so se un altro allenatore la risolleverà, ma non credo che questo allenatore l'avrebbe risollevata, e allora in questi casi la liturgia del calcio diventa feroce, perché alla società viene paura che magari nelle prossime due partite, che sono Udinese e Cremonese, l'allenatore del quale loro non si fidano più faccia sei punti, e a quel punto diventa problematico ovviamente sollevarlo. E quindi in questo senso immaginavo che oggi sarebbe arrivata questa notizia. È normale che con un impegno infrasettimanale ci sia un interregno, un veloce interregno da parte di un allenatore che fa già parte del club.

Troverei normale che la Juventus si affidi al massimo che c'è disponibile sul mercato, e quindi ha uno di questi due personaggi che sono Spalletti e Mancini. Spalletti è reduce da un grosso fallimento, credo che sia un uomo a caccia di rivincita e il suo valore nel club sia stato abbondantemente dimostrato. Non mi meraviglia che sia lui il primo nome, il fatto che sia assettato di rivincita potrebbe dare alla Juventus l'opportunità di prenderlo ad una cifra abbordabile".