Caso Osimhen, l’avv. Spallone: “Per il Napoli rischio solo se i termini non sono scaduti”

Ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, l’avvocato Giorgio Spallone, esperto di diritto sportivo, ha fatto il punto sul caso Osimhen e sui possibili sviluppi sul fronte sportivo.
“Bisogna distinguere due aspetti - ha spiegato -. Da un lato la situazione attuale dopo le indagini, dall’altro la possibilità di riaprire il procedimento sportivo. In passato il procuratore federale aveva visto respingere le proprie richieste, perché il criterio adottato per la valutazione dei calciatori era stato giudicato inaccettabile e non si entrò mai nel merito. Inoltre, in quel momento, non emersero elementi specifici che coinvolgessero il Napoli”.
Ora, però, lo scenario potrebbe cambiare: “Sembra esserci un fatto nuovo, rappresentato dalle testimonianze di persone informate sui fatti che emergono dalle carte processuali. Il punto centrale è che parliamo di una sola operazione di mercato, con denaro e contropartite tecniche, esattamente il caso finito sotto la lente della Procura federale. In base all’articolo 63, questo potrebbe costituire presupposto per la revocazione, in maniera analoga a quanto avvenuto per la Juventus”.
Tutto, però, dipende dai tempi: “Il procedimento di revocazione deve essere avviato entro 30 giorni da quando la Procura federale riceve le nuove carte. Se il termine è ancora in corso, allora si può procedere; se invece è già scaduto, il Napoli non rischia nulla dal punto di vista sportivo, perché la vicenda risulta ormai archiviata”.
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