Carmignani: "Non è facile fare l’erede di Buffon"

12.06.2017 06:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Carmignani: "Non è facile fare l’erede di Buffon"
TuttoJuve.com

Pietro Carmignani, ex portiere, tra le altre, di Juventus e Napoli, ha parlato di Gigi Buffon e non solo ai microfoni di Zonacalcio.net. Ecco le sue considerazioni:

Pare che il destino non voglia che Buffon vinca la Champions League. Secondo lei ci riuscirà prima di ritirarsi?

“È difficile rispondere. Bisogna aspettare il prossimo anno, anche se l’età avanza. Ci sono anche gli avversari. La Juventus ha dimostrato quest’anno di essere tatticamente inferiore al Real Madrid. Anche se tutto faceva presagire ad una vittoria finale della Juve, alla fine l’esperienza ed una migliore impostazione tattica hanno prevalso. La sua carriera rimane senz’altro eccezionale, purtroppo nella Champions non ha avuto fortuna, non ha avuto successo”.

La Juventus per la porta sta trattando Szczesny. E’ il giusto erede?

“Innanzitutto non è facile fare l’erede di Buffon, però sicuramente questo portiere ha tutte le qualità per essere bravo. Può sicuramente avere un riferimento costante con i migliori portieri che ci sono in giro. È tra i 4 o 5 più gettonati insieme a Neuer, De Gea e Courtois. Anche Neto è un ottimo portiere, ma se stai un anno a fare la riserva di Buffon perdi questa notorietà. Chiunque vada alla Juventus, in sintesi, ha bisogno di giocare, altrimenti ne perde in credibilità”.

Si aspetta colpi importanti dal mercato bianconero?

“La Juventus ha soldi da spendere, in quanto ne ha ricavati molti. È naturale che, però, tutte le grandi squadre che hanno un budget come quello della Juve o superiore, spenderanno. Migliorare la Juventus attuale significa comprare giocatori superiori a quelli che ha adesso. Questo vuol dire spendere dai 40 ai 50 milioni in su per giocatore. È evidente che se lo farà la Juventus, lo faranno anche Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City e Paris Saint Germain. Nel calcio attuale vincono le società che hanno budget più grande di cui usufruire”.

Nel valzer dei portieri Neto è destinato a cambiare squadra. Come lo vedrebbe al Napoli?

“Io lo vedrei benissimo. Al Napoli però c’è un portiere come Reina che secondo me non può essere messo da parte. Anche se quest’anno può aver avuto un rendimento inferiore all’anno scorso, è un leader, un uomo squadra, un uomo che ti da punti anche nello spogliatoio. Come qualità tecniche, Neto è un ottimo portiere. Quand’era nella Fiorentina passava per uno di quelli che sono subito dietro ai 2-3 grandi, però se poi non giochi non hai modo di far valere le tue doti”.

Lo stesso Napoli dovrebbe a suo parere riconfermare Reina o puntare su giovani come Perin, Meret, Scuffet e Cragno?

“Se il Napoli conferma Reina, deve andare a cercare un portiere di quelli che si sono messi in luce anche in Serie B, che possono stare lì ad imparare ed a giocare ogni tanto per il primo anno. Se mandi via Reina è logico che devi andare su un portiere che è già consolidato e che ha già fatto la Serie A, come Neto o Skorupski”.