Cannavaro a La Gazzetta: "La Juve aveva bisogno di Conte. Pirlo ha spostato gli equilibri del campionato. Chiellini grossa risorsa del calcio italiano"

13.10.2011 09:15 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Cannavaro a La Gazzetta: "La Juve aveva bisogno di Conte. Pirlo ha spostato gli equilibri del campionato. Chiellini grossa risorsa del calcio italiano"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport


"Sfida Juve-Napoli per lo scudetto? E’ presto, la verità di solito emerge fra dicembre e gennaio". Pensieri e parole di Fabio Cannavaro, che in un'intervista rilascia a "La Gazzetta dello Sport", ha parlato delle sue ex squadre, del calcio italiano e della Nazionale di cui è stato fiero capitano.
L'ex difensore bianconero si è espresso sull'apparente rinascita della Juventus: "Juve fuori dal tunnel? E’ partita bene e ha un grande vantaggio: può preparare una gara alla settimana, significa molto in termini tattici e di energie. Alla lunga potrebbe essere un fattore decisivo. Ancor di più con vittorie e risultati utili in serie, perché se in certi ambienti sale la convinzione, diventa poi difficile per tutti rientrare in gioco".
Fondamentale anche l'arrivo di Andrea Pirlo: "Ha spostato gli equilibri del campionato - prosegue Cannavaro -. Se il Milan ha compiuto un azzardo cedendo Pirlo? Posso solo dire che io a 32 anni (l’età di Pirlo, ndr) ho vinto un Pallone d’oro. In ogni modo, Andrea non lo scopriamo certo oggi. E’ uno dei più grandi in assoluto".
Secondo l'ex Pallone d'Oro, la Juventus aveva proprio bisogno di un allenatore come Conte per riemergere: "Conte l’uomo della svolta? In panchina mi spaventa (ride, ndr), lo vedo molto agitato.

Però, dopo anni di delusioni, la Juve aveva bisogno proprio di uno così. Sì, Conte è ciò che ci voleva in questo momento".
Un giudizio sul blocco-Juve in Nazionale: "E’ una buona notizia per il commissario tecnico - spiega l'ex centrale bianconero -. La Juve ha comunque sempre puntato molto sugli italiani. Un po’ come faceva il Milan, ai tempi di Maldini, Tassotti, Costacurta e Baresi...".
Si dice che non ci siano più i difensori di una volta. Ecco il pensiero di Cannavaro sulla crisi italiana del reparto difensivo: "Oggi si difende più di squadra, attraverso l’organizzazione. Non avremo dei nuovi Nesta e Maldini, ma la mentalità della Nazionale, per esempio, è quella giusta. E comunque uno duttile come Chiellini è secondo me una grande risorsa del nostro calcio, nonostante gli siano saltati addosso alle prime difficoltà".
Cannavaro vede bene anche la squadra della sua città e di suo fratello Paolo: "Il Napoli punta parecchio sulla Champions, competizione che toglie energie. Capisco De Laurentiis, l’Europa dà prestigio e visibilità, fa quindi bene a spingere i suoi ragazzi a dare il massimo su tutti i fronti, ma io credo che lo scudetto sia più alla portata degli azzurri".