Caceres: "Alla Juve per tanto tempo. Chiesa deve stare tranquillo"

18.09.2019 15:50 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Caceres: "Alla Juve per tanto tempo. Chiesa deve stare tranquillo"
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L'ex Martin Caceres è stato presentato in conferenza stampa come nuovo difensore della Fiorentina.

Le prime sensazioni?

"Come ha detto il direttore mi ha cercato molto, sono contento di venire a Firenze. È una città magnifica, una realtà che sta con la squadra. Venivo sempre come avversario, ma è un ambiente bellissimo".

Darà contributo per rendere più dura la squadra?

"A livello personale posso dire che essere un jolly mi aiuta. Alla Fiorentina arrivo per fare bene, per aiutare come ho sempre fatto nella carriera".

Firenze nuova casa?

"Spero di sì. Alla Juve ho passato molto tempo, ma spero di farlo anche qua a Firenze. A livello personale e per la mia famiglia".

Che spogliatoio ha trovato, e con quali obiettivi?

"Personalmente vorrei giocare più possibile. Prima di venire ho visto Fiorentina-Napoli e la squadra ha giocato una partita buonissima, anche senza risultato. Spiace poi aver perso a Genova, ma dopo la sosta ho trovato un gruppo che vuole fare bene. C'è Ribery che si allena al massimo e ci mostra quanto vale. Manca solo il risultato e speriamo di fare tre punti con l'Atalanta".

Quale difensore in questa squadra è più simile a Caceres:

"In realtà non guardo uno solo, ma a tutti. Poi è da poco che son qua, mi sono allenato una settimana al massimo. Penso a Pezzella, è il nostro capitano ed è sudamericano. Ma in generale li vedo bene i nostri difensori".

Qualche similitudine con Ranieri?

"L'ho visto bene, anche in allenamento. Come i tanti ragazzi che salgono su dalla Primavera".

Chiesa?

"Sono rimasto sorpreso, sia da lui che Sottil. Anche Castrovilli, non sapevo chi fosse e che giocava in Serie B. Questi tre mi hanno sorpreso più di tutti, hanno qualità per far bene alla Fiorentina e nell'Italia. Chiesa è un bravo ragazzo, umile e tranquillo. Si è parlato tanto di lui, ma l'importante è che stia con la testa ben salda fino a che non arriverà il giorno che se ne deve andare, o finché rimane comunque. Deve solo fare bene".

Estate da svincolato?

"Ho finito la Coppa America ed ero svincolato. Ma sono contento, Firenze è una città magnifica e i tifosi stanno sempre con la squadra:dobbiamo riuscire a tenerli con noi tutto l'anno".

Che impressioni da Commisso?

"È un presidente che, anche se è importante, sta accanto a noi, al settore giovanile e anche alla squadra femminile. Sono sempre presenti e questa è la cosa più importante".

Cos'è cambiato, per portare tanto entusiasmo?

"Innanzitutto, la metà dei calciatori! Credo che il club voglia fare qualcosa di diverso. Si respira un'aria buona, sono stati fatti buoni acquisti e questo ci porta tranquillità. Avere i vari Boateng, Ribery... A 36 anni ti dà ancora tanto entusiasmo ed è la cosa migliore che possiamo avere in questo momento. I ragazzi vedono Ribery che a 36 anni non molla una virgola, e l'entusiasmo ora è la cosa migliore che abbiamo".

Perché la tradizione dei leader difensivi uruguayani?

"C'è una tradizione ricca, anche se non abbiamo vinto cose importanti. La garra ce l'hai quando nasci, non te la insegnano a scuola. Spero di averne tanta anche qua".

Da jolly, c'è un ruolo preferito?

"Dico sempre la stessa cosa. Prima giocavo terzino destro, poi a sinistra, quindi centrale a destra... Io mi rendo disponibile per dare una mano, dove serve".

Che mentalità vincente porta?

"A 32 anni qualcuno pensa che vuoi smettere o andare altrove a guadagnare soldi... Non fosse stato per Pradè forse avrei scelto un'altra destinazione. Mi sento bene, voglio ancora divertirmi ma devo anche dimostrare dato che sono appena arrivato".

Una sfida con l'Atalanta che ricordi?

"Abbiamo bisogno di fare punti, e quella è la cosa più importante. Siamo in basso in classifica ma speriamo che si riescano a fare tre punti questo weekend".