Burruchaga bacchetta l'Argentina: "Troppo poche cinque sostituzioni per una prestazione del genere"
Jorge Luis Burruchaga, campione del mondo con l'Argentina nel 1986, torna a parlare dopo averlo fatto alla vigilia del Mondiale. Quest'oggi, ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, rimane convinto della sua Nazionale.
Cosa s'aspetta in ottica sostituzioni?
"Non sono l’allenatore e non me la sento di fare nomi. Dico solo che la finale del Mondiale non è il 18 dicembre, ma è domani. La finale è Argentina-Messico e l’Argentina deve vincerla. Dico anche che l’Albiceleste può ancora conquistare la coppa, come ha fatto la Spagna nel 2010 che ha perso la prima contro la Svizzera e poi ha trionfato. Nel ’90 anche noi abbiamo perso al debutto con il Camerun poi siamo arrivati in finale. Diego è qui e darà una mano all’Argentina".
Favorite?
"Per me restano Argentina, Brasile e Francia. Mi hanno deluso la Germania che vedevo un gradino sotto e il Belgio che ha subito tanto il Canada. La Spagna invece c’è e diverte".
Dybala nel finale non poteva servire, vista la serataccia di tutti i trequartisti?
"La verità è che per una prestazione del genere 5 sostituzioni erano troppo poche...".
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