Borsa, Juventus e Stellantis in calo. Ferrari positiva

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Ieri alle 22:00Altre notizie
di Redazione TuttoJuve

Ultima seduta del mese in lieve flessione per Piazza Affari. Dopo un avvio positivo, il listino milanese ha invertito la rotta con l’apertura di Wall Street, chiudendo la giornata con un ribasso dello 0,06% e l’indice Ftse Mib attestato a 43.175 punti.

A sostenere l’attività del mercato sono stati volumi in crescita, per un controvalore di oltre 3,5 miliardi di euro, il secondo miglior dato delle ultime cinque giornate di contrattazioni.

Debolezza anche sulle principali piazze europee. Parigi e Londra hanno ceduto entrambe lo 0,44%, rispettivamente a 8.121 e 9.717 punti, mentre Francoforte ha lasciato sul terreno lo 0,67% (a 23.958 punti). Più contenuto il calo di Madrid, che ha chiuso a -0,05% con l’indice a 16.032 punti.

Spread e rendimenti

Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha terminato la giornata stabile a 75 punti base, in linea con la chiusura precedente (75,4). Il rendimento del decennale italiano è sceso di 1,5 punti base al 3,38%, mentre il tedesco è calato al 2,63% (-1,1 punti). Leggera crescita, invece, per quello francese, salito di 0,4 punti al 3,42%, con un differenziale tra Roma e Parigi di 3,9 punti base.

 Valute e materie prime

Sul mercato valutario, l’euro continua a muoversi poco sotto la parità con il dollaro USA, registrando un calo dello 0,28%.
Tra le materie prime, l’oro ha perso l’1% e si è attestato a 3.984,3 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI è rimasto stabile, con una variazione positiva dello 0,16% rispetto alla seduta precedente.

Titoli a Piazza Affari

In Borsa, prese di profitto su Tim (-2,33%) dopo i recenti rialzi, e su Intesa Sanpaolo (-2,23%), appesantita dai risultati dei primi nove mesi dell’anno.
Vendite anche su Hera (-1,92%) e Italgas (-1,62%), reduci dai rialzi della vigilia legati ai conti trimestrali e all’aggiornamento del piano industriale 2025-2031. Deboli inoltre Unipol (-1,25%), Cucinelli (-1,17%) e Saipem (-0,97%).

In controtendenza Interpump (+4,29%), sostenuta dalle raccomandazioni positive di Equita, che ha ribadito la fiducia sul titolo in vista dei risultati del 14 novembre e di possibili operazioni di M&A.
Bene anche Prysmian (+2,04%), che rimbalza dopo le vendite della seduta precedente, mentre nel comparto automotive si registrano andamenti misti: Ferrari +1,4%, Stellantis -0,76%.

Tra le banche, Unicredit avanza dell’1,39%, seguita da Banco Bpm (+0,6%), Popolare di Sondrio (+0,55%) e Bper (+0,49%). Leggero progresso per Eni (+0,15%), in un contesto di mercato petrolifero stabile a due giorni dal vertice online dell’Opec+, da cui potrebbe emergere un incremento della produzione giornaliera.

Mid Cap: Avio in evidenza, male Iren e Ferragamo

Nel segmento a media capitalizzazione spiccano i guadagni di Avio (+6,22%), D’Amico (+3,41%), Philogen (+2,06%) e Technogym (+2,01%).
Sul fronte opposto, giornata difficile per Iren (-3,83%), seguita da Ferragamo (-2,99%), Alerion Clean Power (-2,38%) e Technoprobe (-1,98%).

Borsa & Sport

Tra i titoli calcistici, chiusura contrastata: Juventus -1,29%, mentre Lazio guadagna lo 0,95%.