Borsa, ancora acquisti su Juventus. Bene anche Ferrari. In lieve calo Stellantis

La seduta di Piazza Affari si conclude con il segno più, in linea con l’andamento positivo degli altri listini europei e sostenuta dall’intonazione favorevole di Wall Street. Il Ftse Mib archivia la giornata con un rialzo dello 0,82%, attestandosi a 44.463 punti.

Il clima di fiducia sui mercati è stato alimentato dal contesto delle decisioni delle banche centrali e dai nuovi dati sull’inflazione statunitense, risultati inferiori alle attese. In questo scenario hanno chiuso in progresso anche le principali Borse europee: Francoforte +1,00%, Parigi +0,80%, Londra +0,65%, Madrid +1,15% e Amsterdam +1,12%.

Sul fronte obbligazionario, arretra ancora lo spread tra Btp e Bund, che termina a 69 punti base dai 70,5 della vigilia. In calo anche il rendimento del decennale italiano, sceso al 3,53% (dal 3,56%), mentre il titolo tedesco a dieci anni si porta al 2,84%.

Restano sostanzialmente invariati i cambi, con l’euro che si mantiene stabile contro il dollaro attorno a 1,173. Segnali di forza dai metalli preziosi, con l’oro in lieve aumento dello 0,63%, e dal mercato energetico, dove il petrolio WTI avanza dell’1,23%.

Sul listino principale brillano diversi titoli industriali e finanziari. Leonardo guida i rialzi con un balzo del 4,09%, seguita da Banca MPS (+3,09%), Brunello Cucinelli (+2,99%), Prysmian (+2,93%) e Ferrari (+1,93%). Vendite, invece, su Tenaris, che chiude in calo del 2,75%. In flessione anche Amplifon (-0,93%), Telecom Italia (-0,58%) e Stellantis (-0,24%).

Nel comparto mid-cap spiccano Ariston Holding con un progresso del 6,74%, Avio (+4,65%), Webuild (+2,68%) e NewPrinces (+2,56%). Tra le performance negative si segnalano WIIT (-0,91%) e Safilo (-0,65%).

Segno positivo anche per i titoli legati al calcio: Juventus avanza dell’1,55%, mentre Lazio chiude la seduta invariata.