Boldrini: "Supercoppa Italiana? Si stanno sacrificando i diritti delle donne in nome di un interesse"

03.01.2019 14:40 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Boldrini: "Supercoppa Italiana? Si stanno sacrificando i diritti delle donne in nome di un interesse"
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© foto di Pietro Mazzara

L'ex presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini ha commentato ai microfoni di Radio Crc la scelta di giocare la Supercoppa lontano dall'Italia toccando anche il tema delicato delle donne che non potranno essere presenti in alcuni settori dello stadio e potranno entrare solo se accompagnate dagli uomini: "La parità tra uomo e donna è uno di quei temi scottanti. Non c’è alcun paese al mondo, in cui ci sia una sostanziale parità. Chi sta meglio, però, come nel caso nostro certamente deve essere capace di promuovere quei diritti di parità anche quando si parla di sport e di calcio. Io ho trovato veramente incredibile che in una nostra manifestazione sportiva si sia deciso di precludere l’accesso allo stadio alle donne non accompagnate, relegandole in alcuni settori dello stadio solo se accompagnate. Si stanno sacrificando i diritti delle donne in nome di un interesse e trovo questa cosa estremamente offensiva per le donne e per le persone che credono nei diritti delle donne. Voi siete esperti di calcio e chiedo a voi perché si è andato in Arabia Saudita? Non si poteva promuovere il calcio in un altro paese? C’è una sottovalutazione totale come se la questione delle donne non fosse di secondo piano. Vi ricordate i giochi di Sochi? Ci fu una polemica sugli omosessuali e ci fu tutto un discorso sulle possibili discriminazioni agli omosessuali. A quel punto l’organizzatore chiese spiegazioni ai vertici, avendo rassicurazioni. La Lega non ha pensato che ci fosse un problema perché forse i diritti delle donne evidentemente sono in secondo piano.

Intanto va preso atto della situazione. Solo ieri con quel comunicato candidamente è emersa l’attenzione. Penso anche che in vigilanza RAI si possa fare qualcosa. È chiaro che questo tema possa essere attenzionato. Se c’è la diretta è altamente diseducativo e umiliante per una donna"