5 e 5 – Chi sale e chi scende nel borsino bianconero dopo Juventus-Torino

5 e 5 – Chi sale e chi scende nel borsino bianconero dopo Juventus-Torino
Ieri alle 22:55Altre notizie
di Marco Spadavecchia

Cinque più e cinque meno. Cinque punti di forza e cinque punti di debolezza o aree di miglioramento: cosa lascia Juventus-Torino, derby della Mole, terminato 0-0 allo Stadium. Chi sale e chi scende nel borsino bianconero.

Chi sale: i segni positivi

1 – La porta inviolata. La Juventus torna a registrare un clean sheet, il primo per Spalletti da quando è alla guida dalla Juventus. Dopo la porta inviolata di nizio stagione contro Parma e Genoa, la Vecchia Signora non ha incassato reti, nelle successive otto giornate di serie A, solamente contro il Milan.

2 – Di Gregorio super. L'uomo Digre vola tra i pali e salva più volte la porta bianconera. È il migliore in campo, assieme al collega della porta granata Paleari. 

3 – La partita di Kalulu. Il francese è una certezza del reparto difensivo bianconero. Regge bene e si propone in avanti con la sua solita personalità. 

4 – L'ingresso di Zhegrova. L'ingresso in campo dell'ex Lille accende la gara. Il kosovaro cerca e trova quasi sempre la profondità con relativa facilità. E palla al piede è spesso imprevedibile.

5 – Conceicao è l'uomo in più. Benissimo nel primo tempo, si spegne nella ripresa. Sterzate e scatti sono le armi migliori del suo repertorio. Il portoghese è sempre più prezioso per questa Juve.

Chi scende: i segni negativi

1 – Ennesimo pareggio. Il quarto segno x in campionato su 11 partite arriva nel primo derby della stagione, per la Juve e per Spalletti. Ennesimo pareggio a reti inviolate in questa 11esima giornata di serie A, un campionato che si sta dimenticando di come si faccia gol.

2 – Vlahovic a vuoto. Nulla in serbo per il classe 2000 in termini di gol, nonostante proprio lui fosse il più atteso del reparto offensivo bianconero. Ha un cliente scomodo come Maripan, ma mette bene McKennie davanti a Paleari.

3 – Aspettando David. Viene fermato da un'uscita del portiere granata. E non fa molto di più. Un solo gol per il canadese in 14 presenze e 605 minuti, tra campionato e Champions. Poco è un eufemismo.

4 – Yildiz si accende tardi. Primo tempo irriconoscibile, nel secondo il turco esce fuori con giocate, tiri e un assist per David. Bene, ma tardi.

5 – Spalletti falsa partenza. Dopo il debutto con vittoria contro la Cremonese, il neo tecnico bianconero incassa due pareggi: il primo buono, contro lo Sporting, il secondo meno.