SOTTOBOSCO - Tutti colpevoli. Mancano gioco, vittorie e non solo. Gestione societaria balbettante. Il Presidente Agnelli ha altri pensieri?

Nessun architetto al mondo, progetterebbe una casa dal tetto. E' quello che fatto la Juventus nelle ultime stagioni. La sconfitta di Monza contro una neopromossa che finora non aveva mai vinto è solo l'epilogo (ma sarà tale?) di un pessimo film. Tutti sono colpevoli. Non so se la presenza (dopo 12 anni) di Andrea Agnelli alla presidenza della società sia diventata un problema Nove scudetti di fila sono un unicum. Ma il silenzio al quale da tempo Agnelli si è consegnato, illustrano un presidente preso, probabilmente, da altri pensieri.
E' possibile digitare la parola “crisi“? Non è una questione di vittorie. E' forse neppure di (inesistente) gioco. La questione è la balbettante gestione della società. Oggi una Juventus sofferente nel bilancio, pericolante in Champion's, sta procedendo in campionato con una media da retrocessione. A fine gara, consapevole dell'ennesima inguardabile prestazione, la squadra è andata sotto alla sua curva, a capo chino, a prendersi i fischi. E' già un passo avanti. Altri vanno compiuti. Evitando l'accanimento terapeutico. La Juventus è da rifare. Iniziando dalle fondamenta, questa volta .