SOTTOBOSCO - La Signora è tornata, ma forse troppo tardi per sperare nella rimonta. Incognita sosta. Il Mondiale e gli scheletri nell'armadio. Juve-arbitri, il circo complottista torna nel 2023. L'incredibile caso D'Onofrio

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
14.11.2022 00:56 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - La Signora è tornata, ma forse troppo tardi per sperare nella rimonta. Incognita sosta. Il Mondiale e gli scheletri nell'armadio. Juve-arbitri, il circo complottista torna nel 2023. L'incredibile caso D'Onofrio
© foto di Andrea Bosco

Popolo bianconero, questa lieta novella ti dò: la Juventus è tornata. Cattiva e determinata. Non prende più gol (Kean doppietta) e vince sempre. In classifica ora è al terzo posto, ha superato la Lazio e sta sul collo del Milan che ha risolto la pratica Fiorentina in modo rocambolesco all'ultimo secondo al Meazza. Il Napoli è lontano. Troppo, probabilmente, per poter ipotizzare una rimonta. Ma ora il campionato si ferma per onorare l'assurdo Mondiale del Qatar. E per due mesi sarà prima “mundial“ e poi sosta natalizia. Quanto è certo oggi (vale per tutti, Juve compresa) non è altrettanto certo sarà domani. Dipenderà da quanti giocatori (la Juve ne ha più di tutti impegnati con le rispettive nazionali) andranno avanti nella competizione. Dipenderà se non ci saranno infortuni. Dipenderà da come i singoli ammortizzeranno la fatica:  caldo, freddo, poi al ritorno in Italia, freddissimo, come sempre accade a gennaio. Se non ci saranno conseguenze sarà un miracolo. Al netto della vergogna di far disputare un mondiale in un paese che latita nel rispetto dei diritti civili e umani, che  ha la  coscienza macchiata per i 7000 morti prodotti  durante i lavori  per la costruzione degli impianti, che non ha tradizione calcistica, (ma che  ha avuto  “argomenti“ estremamente convincenti presso il presidente Fifa Infantino, così come presso il suo predecessore Blatter, l'uomo che accolse la proposta  degli emiri) la sagra mundial  rappresenta una incognita per la salute dei calciatori. Pecunia non olet. Personalmente non ho scheletri nell'armadio. Da quando i mondiali furono assegnati non ha mai smesso di criticare la scellerata scelta. Ma qualche scheletro i media del mondo, ce l'hanno: non ci sono state crociate, campagne di stampa per dissentire. Per informare veramente la pubblica opinione. Parlo soprattutto di quelle trasmissioni così abili a sputtanare il prossimo (in Italia soprattutto) specie quando il prossimo non ha strumenti per difendersi. Ma pavide e vili quando l'inchiesta non piace ai “potenti“ .

Quindi, tirando le somme, a Napoli possono attaccarsi a cornetti e ferri da cavallo, ma non né detto che alla ripresa, il Napoli conservi  la splendida forma  che l'ha portato al  primato solitario in classifica,  a  vincere 11 gare di fila e a  giocare, probabilmente,  il miglior calcio d'Europa.  Così come non è detto che la Juyentus dopo la “rimontona“ continui ad inanellare risultavi positivi. Il 3-5-2  ha protetto la Juventus, ha messo a proprio agio giocatori abituati a quel sistema, la forma è cresciuta. E Allegri ha trovato nel suo pupillo Rabiot la sostanza che cercava. Difficile che Rabiot rinnovi con la Juve. Ma dopo stagioni zoppicanti, Rabiot sta finalmente disputando fior di partite come si pensava potesse fare (e raramente ha fatto)  fin dal suo esordio in maglia bianconera. Bravo Allegri ad insistere con Kean: il giovanotto dopo tante delusioni lo sta ripagando e  sta  stupendo i critici, molti dei quali (etiam ego) lo davano per perso. Molti alla Juve sono cresciuti: Bremer, Danilo, Locatelli, Kostic (scheggia spesso imprendibile), Milik. Ma sarà un caso: da quando è entrato  stabilmente in squadra Fagioli, la Juventus ha trovato quell'equilibrio che le permette di non prendere reti e di distendersi in contropiede. Fagioli è un regista. E finora ha fatto vedere quanto Paredes non ha fatto. Lui e Miretti  (magari anche Kean) sono il futuro della Juve. Che sta ritrovando Chiesa. Che dopo la sosta potrebbe ritrovare Pogba. E chissà , magari Vlahovic e Di Maria: “timidi“ in Italia, vedremo quanto “timidi“ con le proprie nazionali in Qatar. Questi ragazzi (che vanno compresi se sono attaccati alla maglia della squadra del proprio paese)  spesso dimenticano che a stipendiarli sono le società che li hanno sotto contratto.

Popolo bianconero, la notizia ha dell'incredibile ma è avvenuto: il signor Massa, arbitro di Juventus- Lazio non ha condizionato il risultato. Non ha commesso errori. E, udite, udite , alla Juventus non è stato annullata alcuna rete. “Mosche cocchiere“: non ci sono elementi di discussione, questa settimana. Il circo “complottista“  non ha materiale al quale dedicarsi. Dovrà attendere  fino al 2023 per tornare a suonare pifferi e  tromboni.

Nel frattempo il procuratore generale dell'Aia (la cupola arbitrale)  tale D'Onofrio (medico millantatore, nel senso di non laureato, tra l'altro)  è stato “blindato“  per narcotraffico . Non mi sono fatto un “pakistano“. Magari altri sì. Io non ne faccio uso dai  miei tempi universitari .

La  cosa incredibile è che il signor D'Onofrio, era stato promosso da Trentalange mentre era ai “domiciliari“ per un precedente reato. Il rispetto dei diritti  delle persone induce questo giornalista  a non andare oltre.  Il signor D'Onofrio (pensa un poco)  era stato insignito del Premio Lo Bello.  Del resto per accedere alla “congrega“ basta dichiarare di non avere precedenti penali. D' Onofrio li aveva, ma nessuno ne era a conoscenza. Perché nessuno si era preso la briga di indagare. D'Onofrio aveva già “peccato“: per omessa denuncia. L'inquisitore degli arbitri che procedeva “aumma, aumma“.  Un disastro. Lei presidente Gabriele Gravina, come lo chiamerebbe?