L'IMBOSCATA - Trattative bloccate, operazioni rimandate, esuberi invenduti e giovani che saranno "valutati": ecco perchè la Juve non può fare mercato. Quanta invidia per i colpi di Marotta!

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
17.06.2022 01:05 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Trattative bloccate, operazioni rimandate, esuberi invenduti e giovani che saranno "valutati": ecco perchè la Juve non può fare mercato. Quanta invidia per i colpi di Marotta!
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La Juventus è ferma sul mercato. E le notizie che “girano”, ammesso abbiano un minimo di “sostanza“, non sono buone. E' vero che tutti sono “fermi“. Non ci sono quattrini e quindi le “operazioni“ non decollano. Tranne l'Inter: almeno a sentire i media. Per essere uno  che “tifa“ per la Juventus e che “non vuol bene all'Inter“, confesso di provare invidia per quanto sta facendo Marotta. Almeno secondo le “indiscrezioni“. Marotta è uno che dopo aver venduto al Chelsea, per 115 milioni Lukaku, lo sta facendo tornare a Milano con un prestito oneroso che al massimo si aggirerà sui 10 milioni. Non solo: Lukaku si abbasserà lo stipendio da 12 a 9 milioni. Come non essere  “invidiosi“? La Juve? Avanti adagio, quasi indietro. Relata refero: non è farina del mio sacco. Io la spargo: vedete poi voi se  riuscite ad impastarla e a fare un panetto. Del Ligt? Quattro squadra su lui. Lo dicono in Inghilterra e in Spagna. Pezzi da novanta disposti  a scucire fino ad 85 milioni per averlo. La Juve ovviamente ci sta pensando. Pogba? E' fatta ma arriverà a luglio. Magari quando la squadra avrà già  cominciato il ritiro. Di Maria? Nicchia. Arriva, non arriva. E' vicino , no si allontana. Magari con una buona parola di Papa Bergoglio, l'argentino potrebbe decidersi. Occhio, però, perché il Papa è un tifoso del San Lorenzo. Evito di approfondire. Kostic, piace. Lui vorrebbe, ma una trattativa vera e propria ancora non è stata imbastita. Berardi? Sì, ma, moh: Max  Allegri avrebbe qualche dubbio sul piccolo genio del Sassuolo.

Intanto non hanno fondamento le voci che vorrebbero il livornese pronto ad approdare al Psg. Qualcuno (tra i tifosi) dice “per fortuna“. Qualche altro “che peccato“. A  mio parere il problema non è Max. Il problema è “altro“. Continuo: l'Atalanta non ha ancora deciso se riscattare o meno Demiral: vuole uno sconto sui 25 pattuiti. Anche Cairo per Mandragora ha il braccino: 14 milioni  non li vuole scucire . Vorrebbe fermarsi ad otto. L'Atletico Madrid non ne vuole sapere, dal canto suo , di limare il riscatto di Morata. La Juve aveva proposto uno scambio con Kean e il Cholo Simeone pare abbia domandato: “Siamo su scherzi a parte?“ .

Di cercare un regista  non se ne parla. In compenso nessuno vuole comprare (con gli stipendi che hanno) i giocatori che la Juventus intende rottamare. Ramsey con i suoi 8 milioni a stagione ne chiederà al meno 7 di buona-uscita  per togliere il disturbo. Arthur che ne prende 6 (e pesa a bilancio per 45) è semplicemente invendibile. Rabiot (che ne prende 7)  ha mercato: ma nessuno si spinge ad offrire (con quello stipendio) più di 8-10 milioni. Invendibile è anche Alex Sandro. Che resterà in rosa. Ad uscire (per far cassa) sarà Pellegrini. Piace Molina, ma l'Udinese ha chiesto 20 milioni. E alla Juventus va anche di “cuelo“, perché si trattasse di un giocatore del Sassuolo, la richiesta sarebbe stata: “40 milioni“. Al Sassuolo anche un magazziniere costa 40 milioni. Poi ci sono i giovani (Miretti, Fagioli, Soulè, Rovella, Gatti) che saranno “valutati“. All'estero alla loro età hanno già incamerato decine di presenze nei  campionati. In Italia i giovani maturano “dopo“. Come i trentenni (ma anche molti quarantenni) che ancora vivono con mamma e papà perché “non hanno trovato la loro strada“.  Zanimacchia, ma pare anche Ranocchia, saranno ceduti: spero non definitivamente. Ma non ci giurerei. Riepilogando: la Juventus praticamente non può fare mercato. Risorse ne ha poche. I prezzi sono esosi. Dei suoi giovani non si fida, i pesi morti sono invendibili. Quindi perché essere ottimisti? Spiegava Ennio Flaiano: “Essere pessimisti  è un pleonasmo: visto che in realtà si anticipa solo quello che accadrà“ .