TJ - Simone Barone: "Il futuro della Nazionale è roseo. Fiero dei miei ragazzi" VIDEO

02.06.2018 20:15 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato a Vinovo
TJ - Simone Barone: "Il futuro della Nazionale è roseo. Fiero dei miei ragazzi" VIDEO
© foto di Edoardo Siddi

Simone Barone, dopo il successo della sua Juve sul Novara (2-1), ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Vinovo, tra cui quello di Tuttojuve.com. Ecco la sua conferenza post partita.

Qualificazione che in parte era già in tasca, ma avete comunque voluto vincerla. Tra l'altro questo gruppo è un gruppo che ha vinto già lo scorso anno. Vi sentite almeno un po' favoriti? 

Prima di tutto devo fare i complimenti al gruppo perché dopo l'anno scorso non era facile. Non tanto oggi, ma tra girone di andata e ritorno, perché dalla seconda giornata siamo sempre stati in testa e poi c'è stata una crescita esponenziale sotto tutti i punti di vista. In questa doppia sfida dei quarti abbiamo meritato ampiamente il passaggio del turno. Siamo stati bravi a chiuderla o quasi domenica scorsa, oggi abbiamo giocato una buona partita in cui ovviamente i ritmi erano bassi dopo il 4-0 dell'andata. Adesso abbiamo due settimane di risposo, ci alleneremo e poi avremo questa bellissima avventura. Sono quattro squadre che lotteranno, lì i valori sono simili. Dipenderà dalla testa, da come ci si arriva. Tutto questo è importante per la crescita della squadra.

Stando alla partita di oggi, ci sono due aspetti. Il primo è la grande maturità mostrata dai suoi ragazzi nel gestire una partita che non metteva in discussione l'accesso alle semifinali ma andava comunque giocata, il secondo l'errore sul corner in occasione del gol del Novara. Sono due aspetti da approfondire in futuro?

Sicuramente il gol loro è stato un attimo di disattenzione, è arrivato subito dopo il nostro gol. Questo non deve capitare, però sono ragazzi e la crescita passa anche da questi errori. Poi siamo stati bravi a sistemare. Abbiamo visto anche in alti livelli che partite chiuse possono venire riaperte da un episodio, quindi siamo stati bravi a interpretare la partita. Poi ovviamente abbiamo fatto una gara diversa rispetto a quella di domenica scorsa. È stato importante anche recuperare i due o tre che erano infortunati, quindi a oggi abbiamo tutta la rosa a disposizione.

Chi preferirebbe tra Atalanta e Napoli?

Per me è uguale, tanto quando sei lì Atalanta o Napoli cambia poco. Io penso alla mia squadra e poco agli avversari. Sono due buone squadre, perché chi arriva insieme a noi, alla Roma e a una tra Sassuolo e Inter è una buona squadra, come tutte le altre.

Oggi forse la cosa più importante era non farsi male. Adesso avete due settimane di pausa, come le prende? Allenamento per rifiatare e arrivare al meglio alla prossima gara o avrebbe preferito giocare subito visto l'ottimo momento di forma?

È normale che giocare subito è meglio perché sei già a ritmo gara, ma siamo abituati perché tra la fine del campionato e i quarti sono passati trenta giorni in cui abbiamo fatto vari tornei e ci siamo preparati bene. Queste sono due settimane differenti. La prima si lavorerà, pensando anche a farli divertire, poi la settimana prima della partenza lavoreremo su vari aspetti come fosse una settimana tipo. Adesso però la differenza la fa la testa, la voglia. È bello. Ed è una bella esperienza per i ragazzi che l'hanno vissuta già l'anno scorso e ritornarci è qualcosa di ancora più importante.

Una domanda che esula dal contesto della partita. Qui a Vinovo c'è la Nazionale, lei ha vissuto il momento più importante degli ultimi anni. C'è stato un cambio di guida tecnica, come vede il futuro di questa Nazionale con Mancini?

È un allenatore molto preparato, basti vedere dove ha allenato, sempre in club importanti. Ha vinto anche in Italia, quindi è un allenatore preparatissimo. È normale che serva pazienza. È un gruppo che va costruito, è un gruppo di giovani. Secondo me non è una vittoria o una sconfitta che cambia la costruzione di un gruppo. È un percorso, poi dovremo farci trovare pronti per le qualificazioni agli Europei. Ovvio che l'Italia che manca dai Mondiali è un'anomalia, io sono cresciuto che avevo sempre visto i Mondiali dell'Italia e a uno ho partecipato. Questo però è il calcio, bisogna ripartire e come ieri fare in tutti i modi una buona partita. Però diciamo che il futuro è roseo.

 

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