Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Domenica di luci e ombre per la Juventus, una squadra ancora alla ricerca di se stessa. Sarà una stagione di sofferenza. Ecco cosa va e cosa non va..."

Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"Di positivo, ci sono la seconda vittoria consecutiva in campionato, la prima allo Stadium in questa stagione; il gol n. 90 in Serie A (tanti quanti Van Basten) e n.103 in assoluto di Paulo Dybala in maglia bianconera che ha consentito ad Allegri di festeggiare  con i tre punti la sua panchina n.400 in carriera; il crescendo di Locatelli, al primo centro juventino e sempre più calato nei panni bianconeri.

Di negativo ci sono il Napoli che vola a punteggio pieno ed è sempre lontano 10 punti, con un irrefrenabile Oshimen, in manifesto stato di grazia; il serio infortunio di Dybala e le pessimistiche previsioni sulla durata della sua assenza, oscillante fra le tre settimane e il mese; il ko di Morata che salterà il Chelsea e ha una probabilità su cento di giocare il derby; la ventesima partita consecutiva della Juve in campionato con la difesa perforata (in queste 6 giornate già 10 i gol subiti); il gioco a sprazzi di una squadra ancora alla ricerca di se stessa, di un’identità precisa, di un centrocampo che cambia continuamente pelle, ma non riesce ancora a essere il centrocampo della Juve.

E’ un autunno difficile quello che si è appena iniziato per gli ex campioni d'Italia, viziato dalla falsa partenza in un torneo disabituato a registrare tali e tante difficoltà in avvio di chi, per nove stagioni di fila, aveva invece dominato in lungo e in largo. La squadra commette ancora troppi errori di imprecisione, regala troppi passaggi sbagliati agli avversari, va troppo in affanno, considerato che stiamo parlando di Juve e non del Vattelapesca.

Allegri ha dato appuntamento a metà novembre per vedere in azione la vera Juve: ne prendiamo atto, ma, da qui a metà novembre, sarà fondamentale non perdere ulteriore terreno rispetto alla vetta della classifica dove non c’è soltanto il Napoli a filare come un treno, per non dire della necessità di continuare a marciare in Champions League, senza se e senza ma. E’ assodato: questa sarà una stagione di sofferenza per la Juve. L’importante è esserne consapevoli e regolarsi di conseguenza. Però, quando arriva il mercato di gennaio?".