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BUFFON: "Solo alla Juve potevo accettare questo ruolo. Inter prima rivale per lo Scudetto. Sulla Nazionale..."

09.10.2019 18:35 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Fonte: Dall'inviato Edoardo Siddi
VIDEO - BUFFON: "Solo alla Juve potevo accettare questo ruolo. Inter prima rivale per lo Scudetto. Sulla Nazionale..."
© foto di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com

Gianluigi Buffon è stato nominato oggi dalla WFP Goodwill Ambassador. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal portiere della Juventus in zona mista: “Rappresenta una crescita, inevitabile anche perché a gennaio farò 42 anni, un pochino di maturità c’è stata. Com’è normale che sia mi piace cimentarmi in un nuove sfide. Questa è un’avventura in cui secondo me l’altruismo gioca la parte più forte ed è quindi un’avventura che so che mi emozionerà”.

Si comincia ad andare oltre il campo, oltre il portiere: “Sono molto concentrato e focalizzato sul campo perché ho delle responsabilità anche lì come le ho sempre avute, seppur non sia più protagonista assoluto settimanalmente, però credo che al di là dello scendere in campo o meno tutte le partite il mio ruolo richieda un’attenzione sempre totale. È un ruolo che mi gratifica tanto perché non è sicuramente marginale”.

Come sta andando questa stagione? “Sta andando molto bene, sono molto felice, devo dire la verità. Giustamente all’inizio nutrivo qualche perplessità sulla mia accettazione di questo nuovo ruolo, però con molta tranquillità e parlandone anche a casa ho detto che l’unica squadra che poteva farmi accettare questa cosa in maniera propositiva e serena era la Juve. E dopo questa riflessione ho accettato e devo dire che ho avuto ragione, sono veramente soddisfatto e contento per l’armonia che sto rivivendo nello spogliatoio con tutti, per la stima che sento dei miei compagni che per me è fondamentale, per il fatto che posso riabbracciare i miei tifosi, i miei dirigenti, i ragazzi con cui ho condiviso tanto in campo e fuori dal campo. Per me questo era il senso della scelta e proprio per questo sono felice”.

E poi stanno arrivando anche i risultati, come la vittoria contro l’Inter che hai definito la rivale per lo Scudetto: “Certo. La definisco senza il minimo dubbio la rivale numero uno perché conosco benissimo l’allenatore, il modo di insegnare calcio, di ragionare e di trasmettere voglia di stupire che ha. Conosco benissimo il direttore e tanti giocatori che sono di primo livello”.

Un anno di cambiamenti per te ma anche per la Juve. ti aspettavi andasse tutto bene così rapidamente? “Il mister è una persona che ha le idee molto chiare, sono chiare perché ha un percorso da allenatore quasi 30ennale. 30 anni di calcio, di delusioni, di grandi gioie, è uno che negli ultimi anni ha toccato le punte massime come allenatore. Approdando alla Juve credo abbia tante convinzioni che riesce a trasmettere alla squadra. E c’è la voglia da parte del gruppo di apprendere qualcosa di diverso rispetto agli ultimi dieci anni perché tutti parlano solo di Allegri, ma c’è stato anche Conte prima e ce ne sono stati altri. Credo che questo modo di giocare e questo calcio è una filosofia che non avevamo mai conosciuto e ci piace, i grandi giocatori hanno bisogno sempre di stimoli e poi i risultati arrivano di conseguenza”.

Mancini ti rivorrebbe in Nazionale forse per un’ultima passerella. “Devo dire che lo ringrazio pubblicamente perché è sempre molto attento e delicato nei miei confronti. Come ho detto altre volte è un qualcosa di non dovuto e che non cerco. Se dovesse accadere e Mancini e la Federazione volessero farmi fare questa cosa accetterei, ma accetterei solo nel momento in cui decido di smettere di giocare. Prima non avrebbe senso”.

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© video di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com