Tudor: “Il Milan è in un buon momento, ma vogliamo vincere. Contro Villarreal e Atalanta fatte due buone partite. Bremer e Thuram? Vediamo”

Igor Tudor sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Milan valida per la 6ª giornata di campionato. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta:
Ci presenta la partita di domani?
"Che gara sarà non lo so, perchè non ho la sfera di cristallo. Giochiamo contro una squadra di primissimo livello, un grande allenatore, grandi giocatori, è in un momento buono. Giochiamo in casa nostra e dobbiamo fare una bella gara".
Come state vivendo questo momento?
"Certo manca la vittoria. Quando faccio le analisi e le faccio sempre, io analizzo le prestazioni. Noi abbiamo fatto due grandi partite con Atalanta e Villarreal e meritavamo di vincere. Hanno spinto e dato tutto, mancava poco per avere i tre punti. Come stiamo? Bene, anzi siamo in crescita. Poi è ovvio alla Juve il pareggio non basta".
Come risponde a chi parla di una Juve incompiuta?
"Noi non possiamo avere più identità di questa, perchè sono sei mesi che giochiamo così. Il Milan ha la sua identità".
State lavorando per trovare più equilibrio a centrocampo?
"Equilibrio lo chiedo dal primo giorno. Proviamo a fare le cose che possiamo sia in attacco che in difesa. Scegliamo i giocatori e proviamo a fare i cambi giusti anche durante la partita. A me interessa vedere la squadra fare ciò che deve, poi a volte non lo fanno per novanta minuti, ci sono difetti e limiti, ma si lavora per migliorare quelle cose, anche individualmente. Tutti i giorni proviamo a crescere anche sui calci piazzati. A volte riusciamo, altre no. La squadra mi piace perchè ha identità e sa cosa fare con la palla e senza. Poi manca la vittoria e lo sappiamo nel calcio quando si vince si fa un'analisi e quando si perde un'altra. Io da allenatore devo sempre analizzare tutto su come vedo la squadra. Nell'intervallo dico sempre le cose come stanno indipendentemente dal risultato".
Nei minuti finali viene fuori il braccino?
"I ragazzi devono dire qualcosa nel post gara. Io ho già commentato il gol che abbiamo preso con il Villarreal, non c'entra uomo o zona o quanti siamo. Ho messo Vlahovic apposta per avere centimetri. Lì è mancato un peso specifico di uno che viene e dice: "Prendo palla io". Questo è mancato. Quando parlo di limiti e difetti a volte quello manca, un giocatore che si assuma la responsabilità. Va accettato, a volte i difetti li paghi, altre no. Il calcio è questo, ci sono tante varianti".
La sua priorità per domani?
"A me interessa tutto, perchè a volte si vince anche con il cuore e con la voglia. I passaggi devono essere giusti. Con giocatori tecnici viene facile fare passaggi giusti ma si vince con cuore, voglia, determinazione e calci piazzati. Riaggressione, palla persa. Io voglio vedere tutto, tutti i giorni. A volte vedo, altre non vedo ma ci lavoro forte. Provo ad aiutare tutti i miei giocatori e voglio bene a tutti. Cerco di aiutare tutti i miei giocatori a rendere al meglio ed esaltare i loro punti di forza".
Lei sente la pressione?
"A me di questi numeri interessa zero. Io ho visto molto bene la squadra in queste ultime due partite. La squadra sta facendo quello che alleniamo. Poi il risultato dipende da tanti fattori".
A volte siete poco concreti?
"Esser poco concreti può esser anche una cosa positiva, perché creiamo tanto. Si possono vedere in tutti i modi le statistiche. Io vorrei si contribuisse in tutte e due le fasi con entrambi i giocatori. Vorrei che quinti e mediani segnassero 2/3 gol e assist. Mi piacerebbe non prendere gol sui calci piazzati ed evitare quelli come contro il Villarreal. Provo a lavorare, sono consapevole, sia individualmente che con la squadra ma va accettato così".
Su Thuram e Bremer?
"Vediamo oggi e non posso dire niente".
Le rotazioni in attacco rischiamo di mettere in difficoltà gli attaccanti?
"Io parlo con David e Openda a livello psicologico su queste cose qua. o cerco di farli rendere al massimo anche con le mie decisioni. Poi le scelte dipendono dalla partita".
Che differenze ci sono con il Milan?
"Bisogna fare una gran bella gara domani. Non vedo differenze particolari tra noi e il Milan. Il campo farà vedere chi è più forte. Loro hanno il vantaggio di aver giocato domenica o lunedì, noi dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo".
Un aspetto che l'ha maggiormente colpita?
"Ora non ho tempo per parlare qua. Io ho visto una squadra che pedala che ha voglia e fa cosa deve fare. Ribadisco la cosa più importante che è l'analisi indipendentemente dal risultato e da fuori è impossibile farla. Se quel calcio d'angolo lo prendeva uno dei nostri era un'analisi diversa. Bisogna essere magari un po' controcorrente e dire cosa si vede. Questo è il bello del calcio: che ognuno possa dire la sua. Altrimenti si dà giudizi di crisi o no, ci mancano onestà e cultura calcistica. Io devo essere lucido quando si fa bene o male, anche noi abbiamo i nostri limiti e debolezze".
Quanti margini di miglioramento ha la Juve?
"Non lo so, vediamo domani. Io penso che si possa fare una bella gara. Noi dobbiamo giocare con le squadre e dobbiamo annullare le loro".
È preoccupato per i gol presi?
"A me preoccupa tutto e niente. Io vivo nell’attenzione quotidiana di ogni cosa".
Manca esperienza?
"Con 4/5 giocatori di trent'anni puoi migliorare la gestione della partita. Non c’è mai una partita sola, ci sono più partite dentro la stessa. Ci sono cose inspiegabili, ci sono mille varianti da indovinare".
Su Modric?
"Ho giocato anche in nazionale con Modric. Lui ha fatto la storia del nostro popolo uno come lui non nascerà più. Nessuno si avvicina a lui, è il doppio di chiunque. Questa cosa qua è un'altra cosa: a quarant'anni gioca a questi livelli, io non ho mai visto questo. Io sono orgoglioso di lui. Speriamo che domani faccia caga*e (ride ndr)".
Termina la conferenza stampa di Tudor
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