Sportitalia - Molinaro a ruota libera: "La Juve? Nel calcio spesso la riconoscenza viene meno..."

Ieri Cristian Molinaro è stato ospite del programma "Notti Magiche", in onda tutte le sere alle 23 sul canale SoloCalcio di Sportitalia. L'ex difensore della Juventus ha risposto alle insidiose domande del conduttore Michele Criscitiello e ad alcuni quesiti posti in diretta dalla redazione di TuttoJuve.com. Nelle due ore di trasmissione, il terzino destro dello Stoccarda si è tolto qualche sassolino della scarpe. Ecco l'intervista integrale, trascritta da TuttoJuve.com:
Stasera diciamo qualcosina. Adesso sei stato riscattato dallo Stoccarda e il sassolino va tolto nei confronti di una Juventus che non ha puntato su di te. Il club tedesco invece ha investito 4,5 milioni di euro. Il tempo è stato galantuomo: subito un buonissimo avvio con lo Stoccarda, mentre la Juventus non ha avuto le risposte che aspettava dopo la tua partenza. Basta vedere che fine ha fatto Fabio Grosso, escluso persino dal Mondiale...
"Nel calcio è chiaro è che le società e lo staff tecnico fanno delle scelte. In quest'annata un po' particolare, io ho cercato semplicemente di continuare a fare il mio dovere, il mio mesteriere. Le possibilità non sono arrivate ed è normale che a quel punto, come capita spesso nel calcio, un po' di riconoscenza viene meno e quindi era arrivato il momento per me di cambiare aria, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista personale. Per me era importante fare anche una nuova esperienza di vita, da tutt'altra parte. Onestamente, dopo la Juventus non avevo intenzione di continuare col calcio qui in Italia, non avevo intenzione di trovare un'altra sistemazione qui in Italia. Ho preferito questa esperienza in Germania che si è dimostrata molto più positiva di quanto all'inizio potessi immaginare".
I fatti hanno detto che chi ha perso di più nel rapporto tra la Juventus e Molinaro è la Juve e non Molinaro. Questa per te è una soddisfazione?
"Ma io ho sempre ribadito che non ho nessun tipo di rimpianto per quello che ho fatto con la maglia bianconera. In due anni e mezzo ho cercato di dimostrare quanto più possibile di meritarmela e credo, senza voler essere presuntuoso, di averlo fatto. Per me era un'esperienza difficile, perchè andavo in un campionato completamente nuovo, che ha una cultura completamente diversa. Il tempo dirà se la Juve aveva ancora bisogno di me e quindi ha fatto male a cedermi, o il contrario. Io sono contento di dove mi trovo ora, lo Stoccarda mi ha veramente fatto rinascere sotto tutti i punti di vista, mi ha dato tantissima fiducia e anche in campo mi fa esprimere e mi fa fare determinate cose che a Torino forse non mi riuscivano. Perciò sono contento di essermi fermato a Stoccarda e ripeto: io non ho rimpianti nei confronti della Juve, non so se li ha la Juve nei miei confronti".
Cristian, a Stoccarda potrebbe arrivare anche Grygera...
"La squadra è ben formata, è già un bel gruppo, ma è normale che l'arrivo di un giocatore come Grygera darebbe ancora di più. esperienza e qualità alla squadra".
Stai attento Cristian che questa sera le domande non le facciamo solo noi: c'è la redazione di TuttoJuve.com che ha preparato delle domande specifiche per te.
Come vedi l'Italia con questo schema a tre punte?
"Sicuramente cambia rispetto alle altre partite, ma io avrei insistito sul 4-4-2".
Criscito a sinistra. Ma in questa Nazionale non ti viene voglia di vedere un Molinaro a sinistra?
"Quello resta per me un obiettivo da raggiungere. Spero in futuro di riuscirci. E' chiaro che con il ct attuale non c'è stata mai la possibilità, visto che non sono mai stato chiamato neanche per un'amichevole. Quindi mi rimboccherò le maniche per il prossimo anno".
Non voglio sempre insistere sullo stesso argomento: Fabio Grosso. Anche lui è stato messo alla porta dalla dirigenza bianconera. Allora il problema non era a sinistra? Allora i problemi erano altri? Allora qualcosa non andava? Tiago se n'è andato e sta facendo bene. Tu te ne sei andato e stai facendo bene....
"Non so quali siano state le problematiche di Fabio, perchè non sia riuscito poi ad esprimersi in bianconero. Per un giocatore è importante sentire la fiducia e la stima di tutti, da quella del presidente fino a quella dei magazzinieri. Per rispondere su Tiago, probabilmente questo non è successo nei due anni alla Juve. A Madrid ha trovato l'ambiente giusto che gli ha permesso di esprimersi. Poi per quanto riguarda Fabio, ripeto, lui è un ragazzo molto sereno, un bravissimo ragazzo e conosciamo tutti le sue qualità di giocatore. Sicuramente, come tutta la Juve, quest'anno non è riuscito ad esprimere le sue qualità, però se devo essere sincero le motivazioni non te le so dare".
Adesso ci sono le domande per Cristian Molinaro dalla redazione di TuttoJuve.com. Sono quattro. Partiamo con la prima.
Caro Cristian, come ti trovi in Germania e quali sono i giocatori che consiglieresti alla Juventus? Ti chiedono in particolare un parere su Tasci, Dzeko e Mesut Ozil...
"In Germania si sta benissimo. Serdar Tasci farebbe coppia perfetta con Chiellini. Ozil è un esterno tecnicamente forte, sa puntare l'uomo, un bel giocatore. Dzeko lo conosciamo tutti, è di un'altra categoria".
Seconda domanda da TuttoJuve.com: cos'è cambiato alla Juventus da Ranieri a Ferrara e come hai vissuto le esclusioni dello scorso anno da parte del tecnico napoletano?
"Fino a quando sono stato io lì, la squadra più o meno ha tenuto botta. Poi, a parte l'eliminazione dalla Champions col Bayern, i problemi sono iniziati successivamente. Quest'anno non pensavo che la Juve potesse fare un campionato del genere, anche perchè all'inizio la squadra aveva mostrato una grande forza. C'era grande convinzione nello spogliatoio, ma purtroppo poi si è perso tutto per strada. Non c'è un motivo particolare però...Ferrara era un allenatore che affrontava per la prima volta un'esperienza importante, mentre mister Ranieri aveva sicuramente più esperienza".
La terza domanda da TuttoJuve.com: come hai vissuto l'ostracismo di una parte della tifoseria bianconera nei tuoi confronti? Ne hai sofferto?
"Io ho sempre detto che i tifosi hanno il sacrosanto diritto di fischiare allo stadio. Poi dev'essere il calciatore a sapere prendere i fischi per quello che sono. Per me sono stati motivo di stimolo e dopo una partita come quella contro lo Zenit che non andò così bene mi hanno rilanciato".
Quarta domanda: Tiago ha detto che la Juventus non difende i giocatori. La pensi come lui? Pensi che con la nuova dirigenza possa cambiare qualcosa?
"Su Tiago ci sono state accuse pesanti, nonostante prima dell'infortunio, dopo la partita con l'Inter, nel secondo anno di Ranieri, avesse cominciato a giocare ai suoi livelli. Quindi, rispetto ad altri giocatori, lui è stato sicuramente più attaccato. Ci sta che l'attenzione dei media o dei tifosi si sposti su determinati giocatori che magari per mancanza di fiducia da parte dell'ambiente rispetto ad altri compagni, tendono a soffrire di più e di conseguenza non riescono ad esprimersi al meglio, finendo nel mirino della critica e dei tifosi".
La Germania rischia di affrontare l'Inghilterra senza schweinsteiger, infortunato. Sarebbe una grave perdita per il centrocampo tedesco...
"Sì, è un giocatore giovane, di grande personalità".
Lo hai affrontato con lo Stoccarda?
"Sì, vincemmo 2-1 a Monaco di Baviera".
La Juventus che passa da Ferrara a Zaccheroni, da Zaccheroni a Delneri. E' l'uomo giusto o la Juve ha trovato l'allenatore da terzo-quarto posto?
"Innanzitutto penso che debbano formare il gruppo per poter far lavorare meglio il mister, conoscendo soprattutto la filosofia di Delneri. Poi secondo il mio modesto parere, la Juve ha fatto due passi indietro, nel senso che è partita da Ranieri, facendo un 4-4-2 e impostando una squadra in un certo modo; poi ha cambiato con Ferrara prendendo giocatori con caratteristiche diverse. Ed ora torna al 4-4-2".
Ma la Roma ti ha mai cercato?
"Sì, c'era stato un interessamento".
Su esplicita richiesta di Claudio Ranieri...
"C'era stato il contatto...".
A gennaio?
"A gennaio".
Dobbiamo chiudere: togliti l'ultimo sassolino Cristian...
"No.. (ride, ndr)".
Ti hanno massacrato, hanno detto che non eri buono per la Juventus, sei dovuto andare a giocare a Stoccarda, in Germania. Vai, tira fuori il carattere...
"Il carattere ce l'ho. Il bello del calcio è che si fa parlare il campo. I fischi si sono dispersi, i giornali si sono venduti, è tutto scomparso".
Non mi meritavate, diglielo...
"No, assolutamente. Non lo dico".
Saluta Ferrara, ci sta ascoltando...
"Ma io ho un grandissimo rispetto per il mister".