Spalletti vuole capire se la Juventus è quella di quel livello li

Spalletti vuole capire se la Juventus è quella di quel livello li TuttoJuve.com
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di Massimo Pavan

L’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus contro la Cremonese si è chiuso con una vittoria e importanti indicazioni tattiche. Il tecnico ha valorizzato la prestazione di Koopmeiners, evidenziato i margini di miglioramento della squadra e sottolineato la necessità di crescere in tecnica, personalità e forza mentale per competere ai massimi livelli.

Luciano Spalletti commenta l’esordio alla Juventus: le parole dopo Cremonese-Juventus

Luciano Spalletti ha analizzato la prestazione dei giocatori e il suo primo impatto come allenatore della Juventus.

La sorpresa di Koopmeiners: il nuovo ruolo da “braccetto”

Spalletti ha spiegato la scelta tattica di utilizzare Teun Koopmeiners in una posizione difensiva insolita:

"Dopo due minuti tutti sapevano dove giocava, quindi mi aspettavo che fosse messo in condizioni di fare più male. Koopmeiners ha fatto una grande partita soprattutto nell’attenzione e nella comunicazione con i compagni. È stato più difensore di tutti, coordinando le ripartenze e organizzando quelli davanti a lui."

Secondo il tecnico, l’idea era far salire Thuram e avere un uomo in più a centrocampo, ma l’intenzione principale era trasmettere ai giocatori il messaggio di voler sempre giocare e non limitarsi a difendere.

Aspetti da migliorare: tecnica, personalità e fisico

Interrogato su quali aspetti la squadra debba sviluppare, Spalletti ha risposto: "Un po’ da tutte e tre le parti. Ci sono potenzialità che si intravedono in alcuni calciatori, ma il livello Juventus richiede di sentire la pesantezza della maglia e del club. Questa vittoria ci aiuta a lavorare con tranquillità."

Il tecnico ha sottolineato come l’esperienza e lo spessore mentale siano fondamentali per competere ai massimi livelli.

Il ritorno in panchina: entusiasmo e metodo

Riguardo al suo ritorno come allenatore della Juventus, Spalletti ha dichiarato:

"Ho sempre fatto questo: serve il contatto diretto con i giocatori, instaurare rapporti e crescere insieme. Spero questa volta di riuscirci meglio rispetto all’esperienza in Nazionale."

Il tecnico ha ribadito l’importanza di applicazione, impegno e desiderio di competere per lo Scudetto.

Intensità e aggressività: "Abbiamo fatto 30-35 minuti con grande intensità. La squadra ha pressato, cercando il gol in più occasioni."

Errori e margini di miglioramento: "Abbiamo creato tante occasioni ma ne abbiamo sciupate diverse. Serve lavorare su precisione e finalizzazione."

Organizzazione tattica: "Koopmeiners ha comandato la difesa e aiutato nella costruzione, anche se lo abbiamo usato poco nel giro palla per creare superiorità a centrocampo."

Il contributo dei singoli: Vlahovic e Kostic

Spalletti ha lodato la prestazione di Vlahovic: "Ha fatto uno splendido lavoro contro Baschirotto, vincendo molti duelli e permettendo alla squadra di sviluppare gioco. Complimenti a lui."

Sul gol di Kostic, il tecnico ha spiegato: "Non è sinonimo di vittoria immediata. Bisogna rimanere lucidi e concentrati per tutto il percorso."

Il messaggio di Spalletti alla squadra

L’allenatore ha voluto trasmettere leggerezza e fiducia ai giocatori:"Ho chiesto di vivere la situazione con tranquillità, di sorridere e di giocare a calcio. La squadra ha risposto bene, mostrando voglia e applicazione."

La Juventus ha risposto presente ma per capire se si potrà lottare per qualcosa di importante servirà qualche altra conferma in più. 
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA