Spalletti vuole capire se la Juventus è quella di quel livello li
L’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus contro la Cremonese si è chiuso con una vittoria e importanti indicazioni tattiche. Il tecnico ha valorizzato la prestazione di Koopmeiners, evidenziato i margini di miglioramento della squadra e sottolineato la necessità di crescere in tecnica, personalità e forza mentale per competere ai massimi livelli.
Luciano Spalletti commenta l’esordio alla Juventus: le parole dopo Cremonese-Juventus
Luciano Spalletti ha analizzato la prestazione dei giocatori e il suo primo impatto come allenatore della Juventus.
La sorpresa di Koopmeiners: il nuovo ruolo da “braccetto”
Spalletti ha spiegato la scelta tattica di utilizzare Teun Koopmeiners in una posizione difensiva insolita:
"Dopo due minuti tutti sapevano dove giocava, quindi mi aspettavo che fosse messo in condizioni di fare più male. Koopmeiners ha fatto una grande partita soprattutto nell’attenzione e nella comunicazione con i compagni. È stato più difensore di tutti, coordinando le ripartenze e organizzando quelli davanti a lui."
Secondo il tecnico, l’idea era far salire Thuram e avere un uomo in più a centrocampo, ma l’intenzione principale era trasmettere ai giocatori il messaggio di voler sempre giocare e non limitarsi a difendere.
Aspetti da migliorare: tecnica, personalità e fisico
Interrogato su quali aspetti la squadra debba sviluppare, Spalletti ha risposto: "Un po’ da tutte e tre le parti. Ci sono potenzialità che si intravedono in alcuni calciatori, ma il livello Juventus richiede di sentire la pesantezza della maglia e del club. Questa vittoria ci aiuta a lavorare con tranquillità."
Il tecnico ha sottolineato come l’esperienza e lo spessore mentale siano fondamentali per competere ai massimi livelli.
Il ritorno in panchina: entusiasmo e metodo
Riguardo al suo ritorno come allenatore della Juventus, Spalletti ha dichiarato:
"Ho sempre fatto questo: serve il contatto diretto con i giocatori, instaurare rapporti e crescere insieme. Spero questa volta di riuscirci meglio rispetto all’esperienza in Nazionale."
Il tecnico ha ribadito l’importanza di applicazione, impegno e desiderio di competere per lo Scudetto.
Intensità e aggressività: "Abbiamo fatto 30-35 minuti con grande intensità. La squadra ha pressato, cercando il gol in più occasioni."
Errori e margini di miglioramento: "Abbiamo creato tante occasioni ma ne abbiamo sciupate diverse. Serve lavorare su precisione e finalizzazione."
Organizzazione tattica: "Koopmeiners ha comandato la difesa e aiutato nella costruzione, anche se lo abbiamo usato poco nel giro palla per creare superiorità a centrocampo."
Il contributo dei singoli: Vlahovic e Kostic
Spalletti ha lodato la prestazione di Vlahovic: "Ha fatto uno splendido lavoro contro Baschirotto, vincendo molti duelli e permettendo alla squadra di sviluppare gioco. Complimenti a lui."
Sul gol di Kostic, il tecnico ha spiegato: "Non è sinonimo di vittoria immediata. Bisogna rimanere lucidi e concentrati per tutto il percorso."
Il messaggio di Spalletti alla squadra
L’allenatore ha voluto trasmettere leggerezza e fiducia ai giocatori:"Ho chiesto di vivere la situazione con tranquillità, di sorridere e di giocare a calcio. La squadra ha risposto bene, mostrando voglia e applicazione."
La Juventus ha risposto presente ma per capire se si potrà lottare per qualcosa di importante servirà qualche altra conferma in più.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA
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