Spalletti: chiarezza, idee forti e un messaggio diretto alla Juventus

Spalletti: chiarezza, idee forti e un messaggio diretto alla JuventusTuttoJuve.com
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sabato 1 novembre 2025, 09:35Primo piano
di Massimo Pavan

Spalletti: chiarezza, idee forti e un messaggio diretto alla Juventus

È stata una conferenza stampa interessante e intensa, quella di Mister Luciano Spalletti. Un intervento chiaro, diretto ed esplicito, come piace ai tifosi e agli addetti ai lavori: idee precise, concetti solidi e una visione di gioco ben definita.

Il principio fondamentale espresso da Spalletti è quello della voglia di lavorare, della disponibilità a mettersi in discussione e del desiderio di fare la differenza. Concetti semplici ma estremamente significativi, che rappresentano la base di ogni progetto vincente.

Spalletti ha sottolineato come la Juventus di oggi non possa permettersi di essere supponente o superficiale. La squadra non deve sentirsi superiore agli altri, ma concentrarsi sul campo, sull’impegno quotidiano e sulla crescita collettiva.

Ora la parola passa al campo: il vero giudice sarà il pallone. Sentire il rumore della palla che scorre sull’erba dovrà essere il segnale della determinazione dei giocatori della Juventus, chiamati a fare la differenza e a cambiare la storia di questa stagione.

Spalletti metterà del suo, come sempre, ma sarà compito dei giocatori bianconeri fare le scelte giuste, mostrare carattere e trasformare le parole in fatti concreti.

Luciano Spalletti alla Juventus: “Emozioni forti e voglia di riportare il club al top”

Le prime sensazioni di Spalletti alla Juventus

“Le sensazioni sono bellissime. Tutti conoscono la storia e la grandezza di questo club, e c’è sempre una forte aspettativa. Entrare nel mondo Juventus è una grande emozione, difficile da spiegare”.

Spalletti sulle parole di Sabatini e sull’eredità di Tudor

“C’è tanta voglia di riportare la Juventus ai massimi livelli. Ho grande rispetto per il lavoro di Tudor, che saluto con affetto: è un vero professionista e una persona splendida. Troverò una squadra mentalmente pronta e ben allenata. Ora dobbiamo lavorare con forza e disciplina per raggiungere le ambizioni che il club e i tifosi meritano. Ringrazio il direttore Comolli per le sue parole: mi ha aiutato molto, anche nel parlare sempre in italiano (sorride)”.

Sulla rosa della Juventus e gli obiettivi stagionali

“Ho accettato questo incarico perché credo nel valore di questa rosa. Se non avessi pensato che la squadra ha potenziale, non avrei firmato un contratto di otto mesi. Ci sono margini di miglioramento e tanta disponibilità. Per un club come la Juve, tornare in Champions League è l’obiettivo minimo. Dobbiamo rimettere le cose in pari, perché le altre squadre corrono forte”.

Lavorare con l’attacco della Juventus

“Allenare giocatori offensivi di qualità come quelli della Juve è uno stimolo. I gol sono fondamentali per vincere, ma prima di tutto dobbiamo essere squadra: capire cosa fare insieme in campo è la base di tutto”.

Sul pensiero di Vlahovic e il futuro

“Ho apprezzato molto le parole di Vlahovic. È importante che i giocatori siano consapevoli del loro ruolo. Io dipendo da loro, dalle loro prestazioni. Non ho bisogno di garanzie contrattuali, voglio che il mio lavoro venga giudicato sul campo. Alla Juventus ci sono persone di grande valore e con loro voglio costruire qualcosa di importante”.

Scudetto e gestione Vlahovic

“Credo che la Juventus possa rientrare nella corsa Scudetto. Mancano ancora 29 partite, tutto è possibile. Non mi accontenterò mai. Con Vlahovic parlerò personalmente: nessuna imposizione dalla società. Ha mostrato l’atteggiamento giusto e sono sicuro che sarà determinante”.

Il modulo e la mentalità della nuova Juve di Spalletti

“Faremo il primo allenamento, rispettando il lavoro precedente. Potrei dare continuità, ma valuteremo se passare anche alla difesa a quattro. La mentalità? Autodisciplina e rispetto. Ogni squadra cresce quando c’è collaborazione e responsabilità reciproca. Serve attenzione, affetto e disponibilità. Solo così si diventa un gruppo vincente”.

Sugli avversari e sul Napoli

“Domani ci aspetta una partita difficile. Napoli e Inter sono squadre molto forti, ma dobbiamo avere rispetto di tutti senza presunzione. Il nostro messaggio deve essere il suono del pallone che scorre sull’erba: è il campo che deve parlare.
A Napoli ho vissuto qualcosa di unico: lo Scudetto resterà nel mio cuore. Quando ho detto che non avrei più indossato altre tute, mi riferivo a quella stagione. Poi la vita e la carriera vanno avanti, ma il legame con Napoli resterà per sempre”.

Su Koopmeiners e il mercato

“Koopmeiners lo conosco bene: lo avevamo seguito, ma costava troppo. È un grande centrocampista, può giocare da mediano o mezzala. Complimenti a Gasperini per aver tirato fuori il meglio da lui. È un giocatore intelligente, tecnico e sempre pericoloso in zona gol”.

La Juventus deve riprendere a macinare punti, Spalletti lo sa ed a Cremona proverà ad ottenere un successo anche in trasferta.

@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA