RONALDO a Gazzetta: "Champions un sogno"

10.12.2018 08:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
RONALDO a Gazzetta: "Champions un sogno"
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© foto di Gaetano Mocciaro

Cristiano Ronaldo ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto: "Sono molto felice di essere qui, la città è molto carina, i tifosi molto gentili e la Juventus è un club fantastico, con una organizzazione stupefacente. Qui i giocatori sono umili, lavorano molto. Sì, la mia impressione finora è fantastica. Ci sono calciatori che impressionano più degli altri? Non è giusto citarne solo alcuni, ma posso dire che questo è il miglior gruppo in cui abbia giocato. Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere. Se Dybala o Mandzukic non segnano, li vedi comunque felici, sorridono. Per me è bello, percepisco la differenza. Anche a Madrid sono umili ma qui… sento che lo sono di più. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia". 

Sul possibile approdo a Torino di altri madridisti: "Sarebbe bello avere qui alcuni ex compagni come Marcelo e Isco? Vedo che scrivete di James, di Bale, di Asensio ma sono onesto, la Juventus non ha bisogno di altri giocatori. Dovete parlare col presidente. Sul futuro, non so. Marcelo è forte, noi apriamo le porte ai buoni giocatori e Marcelo è uno di loro". 

Sulla scelta estiva: "C’è stato un momento in cui la scelta della Juve si è rivelata la migliore possibile? Avevo alcune opzioni, non dirò quali ma le avevo. Ho pensato che la Juve è un club stabile, ha storia, ha fatto due delle ultime finali di Champions, ha vinto il campionato per sette volte di fila. Ho pensato a quello che ho provato quando ho giocato qui, l’atmosfera. Sono stati piccoli dettagli a fare una grande differenza. La stabilità, l’approccio del presidente, i tifosi. Ora sono sicuro al 100% che era la migliore opzione". 

Sulle differenze tra in vari campionati: "Quali le differenze principali tra Juve, Manchester e Real? La mentalità in generale in Italia è diversa, qui le squadre si preoccupano più di difendere che di attaccare. Anche l’organizzazione è diversa, come la mentalità. In Spagna c’è più relax, qui siete più concentrati, seri, lavorate più duro". 

Sulla Champions: "In questa nuova vita, è possibile vincere una Champions… o magari più di una? Questo non è uno sport individuale, io sono sicuro del mio potenziale ma lo sport resta collettivo. Io dico sempre che la Champions non può essere una ossessione, bisogna pensarci con tranquillità. È stato così pure a Madrid? «Al Real sono stati molti anni senza vincere e la Decima era un’ossessione molto grande, invece il momento in cui puoi vincere è quello in cui tirilassi mentalmente. La Champions è un sogno? Sì, tutti la vogliamo, ma dobbiamo arrivarci passo per passo. Guardate la partita con lo United, se fosse stato un quarto di finale saremmo usciti. Servono un po’ di fortuna, il momento giusto, i dettagli".