PIRLO CI CREDE, MA QUESTA VOLTA VOGLIAMO I FATTI! E SULLA GRINTA...

Andrea Pirlo ed i suoi discorsi, argomenti triti e ritriti e sentiti tantissime volte, che ora, forse, non convincono più nessuno. 

L'allenatore bianconero, però non vuole cedere e lo capiamo e speriamo che la squadra lo segua anche perchè non ci sono alternative, non basta nemmeno più vincere, come si doveva fare con il Milan, qui si deve vincere e pregare: "Dobbiamo fare una grande partita, ma la cosa più importante è che non voglio vedere rassegnazione perché ci sono ancora tre partite e siamo ad un punto dalla Champions ed essendo da tanti anni nel calcio ne ho viste di tutte i colori. Ho visto vincere campionati all'ultima giornata, ho visto Champions perse all'ultimo secondo e io ho perso una Champions vincendo per 3-0. Non ci deve essere grande rassegnazione ma deve esserci grande positività sapendo che abbiamo ancora la possibilità di andare Champions e questa deve essere la cosa più importante per noi".

La squadra dopo la sfida con il Milan rispecchiava il sentimento dei tifosi, era delusa: "Eravamo molto delusi perché abbiamo perso contro il Milan in uno scontro diretto, ma abbiamo ancora tre partite a disposizione e nel calcio può succedere di tutto dipenderà sempre da noi perché dobbiamo vincere le partite e sperare che gli altri possano avere dei passi falsi. Il nostro obiettivo non cambia il calcio può regalarti grandi soddisfazioni all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Abbiamo il dovere di crederci fino alla fine".

Pirlo parla anche della determinazione, non vuole sentire parlare di grinta, ma dispiace per lui, l'abbiamo vista poche volte: "Grinta è una parola che nel calcio esce spesso, ma non credo sia una cosa fondamentale. Non basta la sola grinta per vincere le partite, certo ho sempre chiesto un atteggiamento diverso perché in certe occasioni devi avere la bava alla bocca, perché devi avere il sangue negli occhi, un fuoco che ti brucia dentro nello stomaco per cercare di raggiungere i risultati. L'abbiamo avuto in certe occasioni e in altre è mancata, ma parlare solo di grinta è ridicolo perché si diceva anni fa ma adesso non basta solo quella. C'è tanta carica, perché siamo arrabbiati e siamo incazzati. Non voglio vedere nella faccia dei giocatori rassegnazione, perché è l'ultima cosa che ci deve essere perché siamo ad un punto e abbiamo il dovere di crederci fino alla fine. Siamo la Juventus e non dobbiamo essere rassegnati a questo tipo di classifica. Abbiamo tre gare importanti per aggiungere l'obiettivo e dobbiamo dare tutto per arrivare fino in fondo".

Su una cosa siamo d'accordo con Pirlo, il bene della Juventus: "Io non ho paura penso solo al bene della Juventus che è più importante di tutto e poi i risultati diranno se sarò ancora l'allenatore, però la Juventus viene prima di tutto e io cercherò di fare il meglio per questa società finché sarò qua".

Fondamentale sarà avere un riscatto di tutti, Dybala compreso: "Io voglio un riscatto di tutti non solo di Dybala perché domani deve esserci una prova di orgoglio collettiva. Se giocherà Dybala o Ronaldo non mi importa, la squadra deve avere la voglia di onorare questa maglia prestigiosa perché non possiamo permetterci delle gare come quella scorsa".

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