PERICOLO PARMA

Dalla primavera di Malta alla neve e al freddo della Val Padana. Per ricordarsi, dopo aver ricaricato le batteria al tepore del ritiro di Mdina, i rigori dell'inverno in cui il Parma ritrova la Juventus, pesante regalo del giorno della Befana. Una sfida che qualche anno fa alludeva allo scudetto, obiettivo da sogno che ai gialloblù sfuggì di poco in un paio di stagioni. E che quest'anno, complice la prodigiosa condotta della squadra di Francesco Guidolin, ora si disputa in zona Champions League, meta impensata qualche mese fa.
La squadra è rientrata a casa nel tardo pomeriggio, dopo che in mattinata ha disputato l'ultimo allenamento maltese, una seduta tecnico-tattica al National Stadion di Mdina con la primaverile temperatura di 20 gradi. Lavoro differenziato per Mariga, Manzoni e Traoré. Lavoro regolare per il resto del gruppo. Domani in mattinata seduta d'allenamento di rifinitura, a porte chiuse, al Centro Sportivo di Collecchio.
A mezzogiorno, il tecnico illustrerà alla stampa le sue aspettative per una partita difficile per una squadra che, ripete sempre Guidolin, ha l'obiettivo salvezza da inseguire, altro che sogni di gloria.
Sarà il primo atto di un 2010 che comunque, viste le premesse dell'anno appena finito, si annuncia bene per una squadra che è arrivata a un quarto posto che nessuno aveva preventivato.
In questi giorni Guidolin ha testato soprattutto un nuovo assetto della difesa, vista la contemporanea assenza per squalifica con la Juve di Paci e Lucarelli. Test importanti però anche per l'attacco visto che con i bianconeri non sarà a disposizione nemmeno Jonathan Biabiany ma, forse, anche Alberto Paloschi, comunque recuperati per la panchina. Nessuna di queste assenze, come hanno già spiegato i vertici della società, spingerà comunque il Parma a cercare rinforzi sul mercato.
L'importante è salvarsi bene e far fare esperienza e dare lustro a un gruppo di giocatori di buona qualità che stanno riportando al Tardini con entusiasmo un pubblico che, dopo il crac della Parmalat e la decadenza, si era piuttosto infreddolito. A volte la Primavera anticipa i tempi.