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TJ - SARRI: "Gara difficilissima. Tentiamo il recupero di Dybala. Mia ultima partita? I dirigenti della Juve non sono dilettanti"

06.08.2020 17:01 di  Simone Dinoi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - SARRI: "Gara difficilissima. Tentiamo il recupero di Dybala. Mia ultima partita? I dirigenti della Juve non sono dilettanti"

Maurizio Sarri presenta Juventus-Lione, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, in programma domani sera alle 21 all’Allianz Stadium. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

Cosa ci vuole per battere il Lione?

"Occorre una grande prestazione. È una squadra che si è evoluta molto nella stagione in solidità difensiva, hanno giocatori tecnici e veloci per le ripartenze. É una partita difficile".

Come stanno Higuain e Pjanic?

"Sono due giocatori in crescita. Higuain dopo un un periodo difficile ha avuto possibilità di mettere dentro minuti. Pjanic negli ultimi tempi l’ho rivisto efficiente, penso siano due giocatori in crescita”.

Si può giocare con leggerezza domani?

“Domani è impossibile giocare con leggerezza, occorre lucidità che è diverso”.

Ronaldo come l'ha visto in questi giorni?

"Si sta allenando nella maniera giusta, ieri ha fatto un gol in allenamento di una bellezza assoluta. Mentalmente sta approcciando in modo giusto. Anche lui ha fatto tantissime partite in poco tempo, ha fatto un paio di giorni di riposo e mi sembra stia approcciando nella maniera giusta".

Dybala come sta? Verrà convocato?

"Non lo sappiamo, è ancora nelle mani dello staff medico. Ieri ha fatto qualcosa anche in campo, fino a domattina non sappiamo ma proveremo il recupero fino all'ultimo. Vediamo l'evoluzione oggi e poi vediamo il livello di disponibilità e ne parleremo con lui e con i dottori

Ci sarà spazio per Cuadrado domani?

“Cuadrado domani penso partirà dall'inizio, ancora non so se da terzino o da ala”

Quanto è dispiaciuto dal fatto che domani non ci sia il pubblico?

“Abbiamo fatto la partita di andata col pubblico e quella di ritorno senza, giocare senza non è una bella cosa. La Champions richiederebbe ancora di più il pubblico. Speriamo che nell’arco del tempo ci siano le condizioni per rivedere il pubblico, è difficile anche psicologicamente giocare sempre a porte chiuse”.

Ha pensato che quella di domani potrebbe essere la sua ultima partita con la Juve?

"No, penso che con questa domanda stai dando dei dilettanti alla nostra dirigenza. Io penso di avere a che fare con dirigenti di altissimo livello che non fanno valutazioni da dilettanti sull’ultima partita o su un episodio. I nostri dirigenti avranno già fatto delle valutazioni: se la valutazione è il cambiamento lo faranno indipendentemente dal risultato di domani, se è il proseguimento di un’idea faranno una valutazione indipendentemente dal risultato di domani. Con la tua domanda gli stai dicendo che sono tifosi e vanno solo sull’onda emotiva".

Come ha visto il Lione?

“Loro da quando hanno iniziato il percorso con i tre centrali hanno trovato grande efficacia. Il risultato dell’andata purtroppo per noi gli permette di fare che più rispecchia le loro caratteristiche. Non ho visto uno stravolgimento rispetto all’andata, chiaramente Depay per loro è un rientro importante. Sicuramente è una partita difficilissima”.

È la partita più importante da quando allena la Juve?

“È una partita importante come lo era vincere lo scudetto. Sarebbe bellissimo andare a Lisbona perché vorrebbe dire entrare nell’élite mondiale”.

Stupito dal pessimismo attorno alla Juve?

“Sono agnostico, non lo so perché non leggo e non guardo niente. Noi siamo contenti di aver vinto forse il campionato più difficile della Serie A per tutto quello che è successo. Poi siamo in un ambiente che è abituato a vincere e tutto è attutito da questa abitudine che non ci dovrebbe essere perché la vittoria è sempre qualcosa di straordinario”.